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Trento, aquila uccisa a fucilate

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TRENTO — E’ successo di nuovo. Dopo l’uccisione a fucilate di un’aquila reale in Valsassina, che aveva fatto scalpore qualche settimana fa, un’altro esemplare dello splendido rapace è stato assassinato in Trentino. Sempre a fucilate.

Secondo quanto riportato dal quotidiano l’Adige qualche giorno fa, un’aquila è stata ritrovata in fin di vita sulle rocce che circondano la Malga Stabolone, nella Valle del Chiese, in provincia di Trento.
 
Ferita a morte da diversi colpi di fucile, era stata abbandonata dai suoi giustizieri che se la sono filata a gambe levate subito dopo aver compiuto il fattaccio.  
 
Un socio della sezione cacciatori di Daone l’avrebbe ritrovata ancora viva. L’aquila è stata prontamente portata dal veterinario, ma le ferite erano troppo gravi. E’ morta poco dopo essere arrivata nella sala del veterinario.
 
La denuncia della Lipu è stata immediata.
 
 

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2 Commenti

  1. Auguro a quest’ Aquila che la sua morte sia fonte di desiderio degl’italiani di creare un REFERENDUM, perchè mai più la caccia possa continuare. Mi dispiace ” Mamma Aquila” che tu Regina del cielo uno stupido uomo ti abbia ucciso.

  2. Non credo proprio che un referendum serva. Queste persone fanno quel che fanno indipendentemente dal fatto che cacciare sia legale o meno.
    Che poi vietare la caccia possa essere un fatto positivo ci può stare ma non credo che cambi qualche cosa per le aquile o altri animali protetti.
    Più che i divieti, per migliorare la nostra società, conta l’educazione civica delle persone.

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