Outdoor

Il futuro dello sci sarà indoor?

immagine

BERNA, Svizzera — Finora, l’unica pista da sci indoor famosa era quella di Dubai, nella penisola arabica. Ma lo spettro dello sci "sottocoperta" si sta pericolosamente avvicinando anche alle Alpi: la carenza di neve ha spinto alcune amministrazioni tedesche e svizzere a considerare questa possibilità per il futuro.

Il cambiamento climatico, infatti, con quest’inverno caldo e anomalo ha messo in ginocchio i comprensori sciistici, che hanno visto drasticamente ridotti i propri profitti. Alcune imprese turistiche hanno persino chiesto ai cantoni l’indennità per lavoro ridotto (cause meteorologiche) per i propri dipendenti.
 
Una situazione che sarebbe insostenibile se prolungata nel tempo. E così, le località sciistiche e società di impianti di risalita corrono ai ripari: non più solo neve artificiale, anche le piste. Al coperto e in locali condizionati.
 
In realtà, in Europa ci sono già  esempi del genere, per esempio un grande centro vicino a Maastricht. Ma a ridosso delle Alpi ancora no.
 
Ora, però, la possibilità di padiglioni da sci è stata presa in considerazione nel Mittelland svizzero, precisamente nella regione centrale di Egerkingen, nel Cantone Soletta. E anche i tedeschi della Baviera nordorientale (Bischofsgrün) stanno discutendo un progetto simile.
 
L’investimento, si intuisce, non sarebbe da poco. Ma questo tipo di centri verrebbe costruito nelle vicinanze delle cittadine più grandi e resterebbe aperto tutto l’anno.
 
Gli ambientalisti hanno già storto il naso. Resta da vedere se e quanto apprezzeranno i turisti.
 
Sara Sottocornola
 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close