Alpinismo

Tenta di scalare l’Everest in pantaloncini

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AMSTERDAM, Olanda — Il suo soprannome la dice lunga: "Iceman", anche detto "Innerfire". Wim Hof, olandese di 47 anni tutto ghiaccio fuori e fuoco dentro, vuole aggiungere alla sua già lunga lista di record personali al freddo estremo anche la scalata dell’Everest, dal versante Nord, in pantaloncini corti.

Kammerlander ce l’aveva detto: "probabilmente tra un po’ sull’Everest saliranno nudi". Aveva ragione.  Ecco la nuova frontiera dell’alpinismo proposta per il 2007 dalla fiera dell’Everest: una scalata ai quasi 9.000 metri del tetto del mondo in pantaloni corti e poco altro.
 
Certo è che Wim Hof non è proprio uno scapestrato qualunque. Nal suo curriculum ci sono un’apnea di 6 minuti nelle gelide acque del Polo Nord, dove si è immerso in costume da bagno attraverso un buco nel ghiaccio. E una maratona di 21 chilometri corsa a piedi nudi, indossando solo i pantaloncini, in Finlandia, sopra il circolo polare artico. C’erano 35 gradi sottozero. Ha effettuato anche alcune imprese in arrampicata libera.
 
Ora Iceman vuole mettere alla prova questa straordinaria capacità di autoregolazione in alta quota. Una capacità maturata in anni e anni di training, che l’hanno portato ad un autocontrollo simile a quello di alcuni monaci orientali, che lo rende capace di resistere a temperature che ucciderebbero altri esseri umani.
 
Sull’Everest, Hof indosserà: scarponi, pantaloncini, guanti e cappello. Null’altro. A parte, ovviamente, la bombola dell’ossigeno. Sembra che voglia percorrere alcuni tratti anche a piedi nudi. La scommessa è vedere fino a che altitudine resisterà.
 
Nello zaino, avrà alcuni indumenti d’emergenza, e al suo fianco, come angeli custodi, alcuni Sherpa d’alta quota con l’apposito compito di vegliarlo. Ai campi ci sarà il capo della sua spedizione, il connazionale Werner de Jong, che lo riscalderà momentaneamente con bevande e indumenti caldi.
 
Hof si è anche preoccupato del rispetto alla cultura locale. Memore delle critiche mosse allo Sherpa che l’anno scorso si è spogliato sulla cima per un breve momento, ha chiesto alle autorità nepalesi il permesso di condurre la propria impresa. Non hanno avuto nulla da ridire.
 
Della spedizione, che partirà dall’Olanda il 1 aprile, faranno parte anche Robert de Vries e Ronnie van den Broek. Ora, è in corso un allenamento intensivo che vede l’Iceman olandese impegnato sul Monte Bianco, dove passa ore ed ore seduto, in costume, su dei blocchi di ghiaccio.
 
 
Sara Sottocornola
 
Foto: courtesy of www.innerfire.nl

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Un commento

  1. Messner ha perso le dita dei piedi, lui perderà le gambe e le braccia; spero abbia il buon senso di fare dietro front prima che sia troppo tardi.

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