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Straordinari Kennedy e Dempster, dopo il K7 una nuova via sulla sud dell’Ogre

Baintha Brakk Peak Sud (Photo pakistanguides.com)
Baintha Brakk Peak Sud (Photo pakistanguides.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Un’estate che rimarrà nella storia quella di Hayden Kennedy e Kyle Dempster. I due alpinisti americani, che nel luglio scorso avevano già aperto una nuova via sull’inviolato versante est del K7, hanno messo a segno un altro colpo grosso, sempre in Karakorum, ma questa volta sulla parete sud dell’Ogre. La loro è la terza salita assoluta della montagna.

Le notizie sono ancora poche, ma l’annuncio della bella impresa arriva direttamente dalla pagina facebook di Dempster, le cui dichiarazioni sono state riprese anche del sito americano Alpinist. L’alpinista statunitense parla a ragione di “un’estate epica”: “ho passato proprio dei bei momenti a scalare con Hayden – scrive infatti -, entrambi ci sentiamo veramente fortunati. Sei mesi fa pensavo che tentare due grandi montagne in Pakistan fosse troppo, e invece ce l’abbiamo fatta! Prima salita della parete est del K7 e prima salita della parete sud dell’Ogre! Grandioso!”.

L’Ogre (o Baintha Brakk), vetta di 7285 metri situata nella regione del Pammah Muztagh, si trova nelle vicinanze dei Latok ma a differenza di questi ultimi è poco frequentata e conta solo due spedizioni arrivate in cima. La prima è quella del 1977 lungo lo sperone sud ovest e la cresta ovest: protagonisti furono Chris Boninghton e Doug Scott, quest’ultimo di ritorno dalla vetta si fratturò entrambe le caviglie e arrivò al base dopo un’epica discesa nel mezzo della bufera. La seconda è del 2001, ad opera di un forte team austriaco e tedesco che percorse il pilastro sud.

Tutte le salite attualmente arrivate in cima passano quindi dal versante sud ovest e sud, mentre il lato nord è tuttora inviolato, e non a caso. Su quel leggendario versante avevano messo gli occhi questa estate Daniele Bernasconi ed Hervé Barmasse, che volevano aprire una nuova via proprio sulla parete settentrionale.

I due alpinisti italiani sono stati nel Karakorum Centrale da fine giugno al 10 di agosto: durante la spedizione hanno salito 4 cime inviolate, senza però avere neanche la possibilità di mettere le mani sulla parete nord dell’Ogre a causa del meteo, che non è mai stato dalla loro parte. “E’ incredibile come il versante Nord e quello Sud siano due mondi a parte – avevano detto al termine della spedizione -. A Sud avremmo sicuramente potuto giocarci le nostre carte”, e a quanto pare i fatti hanno dato loro ragione.

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