In proiezione pensiamo che le anomalie maggiori possano ancora aversi al Sud (in particolare sulla Puglia) nonché sull’Emilia orientale ove l’estate non solo è interminabile ma assume caratteristiche eccezionali. Se questo trend continuerà allora potremmo dire che su queste zone l’estate 2012 è più calda del 2003. Unica consolazione alle conseguenze di un super anticiclone in arrivo e che ingloberà mezza Europa è che le giornate si accorciano per cui gli effetti sono in parte contenuti.
Questa situazione conferma poi l’andamento degli ultimi anni che vede una seconda parte dell’estate stabile e calda con la classica rottura di Ferragosto rimandata ancora una volta a data da destinarsi. Il periodo siccitoso continuerà ancora. E’ una forte sofferenza per i ghiacciai alpini. Le scarse precipitazioni invernali e il caldo persistente non fanno altro che accelerare la fase disgregativa già in atto dalla fine degli anni 80.