Alpinismo

Moro: attacco al Broad Peak

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BROAD PEAK BASE CAMP, Pakistan — Comincerà presumibilmente nel fine settimana la scalata di Simone Moro al Broad Peak. Per il prossimo weekend è prevista una finestra di bel tempo che potrebbe consentire all’alpinista bergamasco di muovere i primi passi sulla montagna.

Ieri, un’occhiata di sole, giusto il tempo di ammirare la spettacolare panoramica del Karakorum. Poi il cielo si è richiuso e il vento ha ricominciato a soffiare implacabile. Simone Moro attende, come una tigre in gabbia, la prossima finestra di bel tempo per attaccare la parete. 
 
Mercoledì, attirato dal momentaneo migliorare del tempo, Moro ha percorso la lingua del ghiacciaio segnando con le bandierine il tracciato che conduce alla base della parete, mentre il compagno Shaheen è rimasto in tenda per riposare dopo una nottataccia tormentata dalla tosse.
 
Oggi, invece, il gruppo al completo è di nuovo chiuso nelle tende del campo base. "Nonostante le condizioni proibitive – racconta l’alpinista bergamasco – il morale del gruppo e davvero buono e non perdiamo un’occasione per scherzare. Siamo pronti a partire e cominceremo a salire lungo la via aperta nel 1957 da Buhl e Diemberger non appena farà bello".
 
Le previsioni sono confortanti: "Nuvoloso fino a sabato, poi bel tempo per due giorni di fila". Parola di Karl Gabl, il meteorologo svizzero che, a sentire gli alpinisti, non ne sbaglia mai una. 
 
Sara Sottocornola

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