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Hans Kammerlander in Antartide: partita la spedizione al Mount Tyree, ultima delle Second Seven Summit

Hans Kammerlander
Hans Kammerlander

PUNTA ARENAS, Cile — Si trova già in Sud America Hans Kammerlander, partito il 23 dicembre dalla Germania per raggiungere Punta Arenas e poi da qui l’Union Glacier Camp. L’obiettivo del fortissimo alpinista di Campo Tures è la salita del Mount Tyree, con i suoi 4852 metri di altezza, la seconda cima più alta dell’Antartide situata a 13 chilometri a nord ovest dal massiccio del Vinson. La montagna, scoperta nel 1958 e scalata fino ad oggi da sole 7 persone per un totale di 3 vie di salita, è l’ultima che gli manca per completare il suo progetto delle “Second Seven Summit”, ovvero le seconde cime più alte di ciascun continente. Questa l’intervista che ci ha rilasciato prima di partire, durante i giorni precedenti a Natale, che Kammerlander ha trascorso ad Amburgo insieme alla sua compagna e alla figlia, la piccola Zara.

Hans, quanti giorni trascorreranno dalla partenza per l’Antartide al tentativo di vetta?
Questo è difficile da dire, perché dipende sempre dal tempo, dalla logistica, i vari voli verso il ghiacciaio ecc. Penso che attorno al 10 gennaio inizieremo la fase importante, quella più difficile.

Questa in Antartide è la stagione più “calda”, il che vuol dire che le temperature oscillano tra i -20 e i -30. Con chi affronterai questa avventura?
Con me ci sono due alpinisti austriaci, uno dei quali ha già tentato per una volta il Mount Tyree senza riuscirci.

Con il Mount Tyree si concludono le tue Second Seven Summit. Quale è stata la salita più difficile? Quale la più bella?
Nella salita più difficile rientrano sicuramente i 4 tentativi sul K2, quasi non ci credevo più! Però nel 2001 finalmente ci sono riuscito. Le altre salite sono state nel loro contesto tutte molto belle, perché in paesi per me sconosciuti in zone veramente impervie, con una flora e fauna altrettanto diversa ed interessante. Direi la scalata sul Mount Kenia, però anche quella sul Puncak Trikora in Indonesia sono state delle esperienze umanamente stupende, e belle anche a livello di spedizione.

E’ vero che c’è qualcun altro che sta facendo come te le Second Seven Summit?
Ce ne sono diversi, personalmente ne conosco 3, a tutti tre però manca ancora il K2, per cui avranno ancora da “masticare”. Mi sembra anche in un certo senso che qualche alpinista si lasci influenzare da idee degli altri, senza aver la fantasia di crearsi una sua – nuova. Però questo non mi riguarda e vediamo cosa succede sul Mount Tyree. Il Mount Tyree, 4852 metri, è stato salito la prima volta nel 1967, da allora questa montagna è stata salita da solo 7 alpinisti, gli ultimi nel 1997. Un successo su questa montagna sarebbe per cui una cosa molto speciale. Il motivo per il quale la montagna non è stata salita da più alpinisti è probabilmente anche il costo per la spedizione ed i permessi in generale, parliamo circa di 40.000€!!!

Concludere il progetto in bellezza sarà il tuo regalo per il traguardo dei 55 anni?
Senz’altro sarebbe veramente un bellissimo regalo, nella mia testo però frullano già altre idee interessanti, in merito alle quali non mi vorrei ancora esprimere, onde evitare di svegliare i “copiatori”.

Hans Kammerlander ad oggi ha già scalato 6 delle seconde cime del mondo: il K2 lo aveva già in curriculum dal 2001, poi sono arrivati il monte Kenya in Africa, il Gora Dychtau in Russia, il monte Logan in Alaska, l’Ojos del Salado, la seconda montagna più alta del Sud America e il vulcano più alto del mondo e infine il Puncak Trikora in Indonesia, salita nell’aprile scorso. Manca solo l’Antartide ed è proprio lì che Kammerlander si dirigerà tra pochi giorni: verso il Mount Tyree, alto 4852 metri.

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