Valle Orco, alpinista muore su cascata di ghiaccio
CERESOLE REALE, Torino — Un alpinista di 43 anni è morto ieri, sulla cascata di ghiaccio Rio Crusionay in Valle Orco, nel territorio della cittadina torinese di Ceresole Reale. Il ghiacciatore, che stava scalando da solo a pochi metri della palestra X-Ice Park, era un 43enne di Locana un paese della provincia di Torino. Secondo le ultime notizie, sarebbe precipitato per una cinquantina di metri dalla sommità della cascata.
L’alpinista era partito ieri mattina dalla propria abitazione per recarsi sopra Ceresole Reale, nella zona delle cascate di ghiacco vicina alla palestra X-Ice Park. Stava scalando su una cascata che aveva già salito altre volte nei giorni precedenti, Rio Crusionay, che si sviluppa per una novantina di metri partendo da 1460 metri.
Attorno alle 11.30 la moglie ha dato l’allarme non vedendo tornare il marito. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Stampa, lei stessa avrebbe ritrovato il suo corpo senza vita ai piedi della cascata. I tecnici del Soccorso alpino avrebbero tentato di rianimarlo, ma il ghiacciatore era già morto in seguito alla caduta.
Solo una domanda:
Ma scalava in solitaria su una cascata di ghiaccio?
Non scalava in solitaria. Da quel poco che si legge stava mettendo la corda dall’alto, poi probabilemnte si sarebbe calato e poi avrebbe risalito la cascata. Forse si è staccato un blocco in alto dove stava attrezzando.
e allora? siamo liberi di goderci la natura assumendoci i rischi relativi
In queste valli è abbastanza normale andare in solitaria. Sei nel cuore del P.N, del Gran Paradiso. Soprattutto d’inverno trovare escursionisti solitari (io tra questi, uno dei tanti) è normale.
Molte volte vai a farti una parete o una camminata prima di andare a lavorare E’ rischioso? sì, sicuramente eppure è impagabile essere a tu x tu con questa natura.
I funerali di Giorgio saranno Martedì 20 dicembre alle ore 14.30 a LOCANA, il rosario sarà Lunedì 19 alle 20.30. La camera ardente aperta Lunedi 19 dalle 14.00 alle 16.00