AlpinismoAlta quota

Nepal, gli americani siglano la prima salita del Pangbuk Ri

Pangbuk Ri (Photro www.outdoorresearchverticulture.com)
Pangbuk Ri (Photro www.outdoorresearchverticulture.com)

KATHMANDU, Nepal  — Chad Kellogg e David Gottlieb hanno realizzato quella che sembra la prima salita del Pangbuk Ri, la cima himalayana di 6.625 metri posta sul confine tra Nepal e Tibet. I due alpinisti americani hanno compiuto la scalata in stile alpino l’11 novembre: hanno salito una linea di 1200 metri che sale lungo la parete sud .

Secondo il sito Summitpost il Pangbuk Ri sarebbe stato tentato solo un paio di volte nella storia, prima di oggi. Nel 1955 e nel 1959 due diverse spedizioni, una britannica e una giapponese, avrebbero provato a salire in cima alla montagna. A differenza dai predecessori inglesi, che attaccarono la cima Ovest, alta 6500 metri circa, lungo la cresta sud ovest, gli statunitensi sono saliti sul versante meridionale.

Kellogg e Gottlieb sono arrivati al campo base, posto a 5400 metri, l’1 novembre. Il 10 novembre notte hanno iniziato la salita: alle 2 sono partiti, portando con loro uno scarsissimo equipaggiamento, niente sacchi a pelo, due bottiglie d’acqua e trenta barrette energetiche per una salita veloce. Hanno percorso una linea di oltre 1.200 metri che sale sul versante sud, su una parete piuttosto verticale.

Chad Kellogg e David Gottlieb in cima al Pangbuk Ri  (Photo www.humanedgetech.com)
Chad Kellogg e David Gottlieb in cima al Pangbuk Ri (Photo www.humanedgetech.com)

Arrivati in cima, dove si sono riposati per alcune ore di notte, hanno iniziato la discesa in corda doppia lungo il versante ovest della montagna. Una volta scesi dalla parete verticale hanno proseguito il lungo trekking fino al loro campo base, dove hanno rimesso piede dopo 50 ore totali dalla partenza.

Kellogg e Gottlieb conoscevano già bene la zona, visto che nel 2009 insieme a Joe Puryear avevano compiuto la prima salita del Lunag Ri, posto a soli 6 chilometri di distanza dal Pangbuk Ri, posto più a sud.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close