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Avventura dei lettori: quattro giorni sul Monte Rosa

La Capanna Margherita
La Capanna Margherita

“E la storia si ripete! Sembra ormai un appuntamento imperdibile…anche quest’anno siamo riusciti a rubare 4 giorni di evasione in Alta Quota. E’ la volta del Rifugio più alto d’Europa…Capanna Margherita.” Questa l’avventura sul Monte Rosa vissuta e raccontata con parole e immagini dalla nostra lettrice Francesca Granieri.

Certo da Roma è una gran fatica, un lungo viaggio notturno di 8 ore in auto, subito una funivia che in 20 minuti ti porta a 3000 metri di quota, un sentiero di rocce e sfasciumi fino a 3.662 mt fino a Capanna Gnifetti, così da un giorno all’altro ti ritrovi sparato a 3.600 mt di quota!!! Ci vuole veramente tanta passione per sopportare tutto questo. E noi ne abbiamo veramente tanta!!!

Più o meno è il gruppo di sempre: Francesca e Silvio (I due Mogolli), l’immancabile Teacher, Roberto (per gli amici Indiana Pipps), Giuly, Tiz, Francesco, Matteo, Daniele, e Niccolò. Nonostante qualcuno accusi qualche malessere dovuto alla quota… Riusciamo a godere per 3 giorni di questo meraviglioso paradiso.

Per acclimatarci il primo giorno raggiungiamo la vetta del Balmenhorn dominato in cima dalla mole del Cristo delle Vette (4.167 mt). Guardando il panorama da lassù non possiamo fare a meno di notare davanti a noi la piramide Vincent e scendendo prima ancora di decidere apriamo la traccia per la vetta. Bel bottino, ci possiamo ritenere soddisfatti!! Il giorno dopo sveglia alle 4,00, si parte per Capanna Margherita.

Tra crepacci e solidi ponti di neve, ripercorriamo in parte la traccia del giorno prima fino al colle, poi ad un tratto sembra di entrare in un’altra dimensione, il paesaggio cambia completamente…. Ci appaiono dei grandi seracchi e dei crepacci profondissimi, Facciamo un traverso che percorre un anfiteatro meraviglioso. Ci guardiamo intorno…. Il Cervino, Il Liskamm, dietro ci appare il Gran Paradiso, a Sinistra il massiccio del Monte Bianco, …non sappiamo dove guardare …!! Intanto il vento non ci abbandona mai, la temperatura è bassissima, nonostante la fatica niente sudore.

Alziamo gli occhi ed ecco che appare Capanna Margherita! Per arrivare c’è una traccia che sale ripidissima!!! Ce l’abbiamo fatta, siamo in cima!!! Entriamo nel rifugio esultanti, lasciamo un libro nella biblioteca più alta d’Europa!! Ci rifocilliamo e dopo le foto di rito si scende. Siamo più rilassati, ci gustiamo il panorama, giochiamo a riconoscere i profili delle cime fatte in passato, il cielo è talmente limpido che all’orizzonte si vede perfino il Monte Cinto in Corsica!!

Ci vorrà qualche ora per il rientro ma ne gustiamo ogni attimo, cercando di immortalare con le foto, ogni angolo di questo paradiso. Anche questa volta tornando alla vita di tutti i giorni, ognuno di noi porterà con sé la propria esperienza e le proprie emozioni, diverse le une dalle altre ma, come sempre, profonde e indimenticabili.

Francesca Granieri

 

 

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4 Commenti

  1. Bella la salita alla vetta del Rosa ma scandalosa la totale mancanza d’acqua da bere, per lavarsi e nei bagni della Capanna Margherita che diventa insopportabile nei pernotti visto che le sue pareti sono costantemente immerse nella neve facilmente utilizzabile per fornire l’indispensabile acqua ai clienti obbligati invece a pagarla 3 € per mezzo litro -tariffa Cai-!

  2. IO quando ci son stato, l’ultima cosa a cui ho pensato è stata lavarmi i denti, o la faccia o le mani…..x una notte ne ho fatto a meno!

    ciauuu

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