AlpinismoAlta quotaPareti

Karakorum: al via il corso per istruttori di portatori d'alta quota

Mountaineering Instructor Course
Mountaineering Instructor Course

GILGIT, Pakistan — Un corso in Karakorum per formare i futuri istruttori dei portatori d’alta quota. Comincia oggi a Gilgit, del nord del Pakistan, il “Mountaineering Instructor Course”, il campo scuola organizzato dal Comitato EvK2Cnr in collaborazione con il Club Alpino Pakistano nell’ambito del progetto Seed. Il corso sarà tenuto da Maurizio Gallo, guida alpina e responsabile tecnico delle iniziative EvK2Cnr in Pakistan e da Michele Cucchi, guida alpina di Alagna Valsesia.
Il Comitato EvK2Cnr organizza ormai da diversi anni corsi di formazione per il personale pakistano all’interno dell’area del turismo di montagna, prima nell’ambito di Karakorum Trust poi nell’ambito del progetto Seed. In collaborazione con il Club Alpino Pakistano fino ad oggi sono stati formati circa 150 trekking guide che dovrebbero essere i leader dei gruppi di trekking che attraversano prevalentemente il Baltoro. Negli ultimi 4 anni si sono tenuti quindi corsi base, della durata di una settimana, dedicati alle tecniche di base, allo smaltimento dei rifiuti, e alle nozioni di primo soccorso. Poi corsi avanzati, dedicati al recupero da crepaccio.

“Negli ultimi due anni dopo l’esperienza di Marco Confortola e di quell’estate drammatica del 2008 – ci ha spiegato Maurizio Gallo poco prima della partenza -, abbiamo formato anche gli ‘high altitude porters’, i portatori d’alta quota. Abbiamo fatto già due corsi a una trentina di portatori, formati su tecniche alpinistiche più avanzate rispetto alle precedenti, sui primi soccorsi e sui problemi dell’alta quota”.

Mountaineering Instructor Course 2
Mountaineering Instructor Course 2

“Sulla scia di questo discorso di formazione – continua Gallo -, abbiamo visto che l’esigenza reale nel tempo è cambiata, ed ora è quella di non essere più noi o l’Alpine Club Pakistano a formare le guide. L’obiettivo doveva diventare formare gli istruttori locali che possano a loro volta preparare le future guide di trekking e d’alta quota, ed è per questo che sono stati pensati i “Mountaineering Instructor Course”. Lo scopo quindi è quello di tenere un corso per istruttori, unico e valido per tutte le diverse scuole di guide che operano sul territorio, in modo da omogeneizzare per il futuro la formazione di tutte le scuole di alpinismo. Questo anche in prospettiva di una scuola stabile d’alpinismo indipendente dall’Alpine Club e dipendente invece dal Ministero del turismo del Dipartimento di Gilgit-Baltistan.

Il Dipartimento della nuova provincia del Nord infatti, si è impegnato in futuro a costruire per i portatori di alta quota, una scuola di alpinismo stabile a Shigar, vicino a Skardu. Il “Mountaineering Instructor Course” si propone quindi di creare un gruppo di istruttori che eventualmente possano gestirla.

“Per preparare il corso ne ho discusso anche con Gnaro Mondinelli – prosegue Gallo -, che già gestisce la sua scuola d’alta quota ad Alagna. L’idea è quella di svolgere un programma sulle tecniche e sulla attrezzatura alpinistica più innovative. Con me c’è anche Michele Cucchi, altra guida di Alagna, e insieme cercheremo di far capire loro come funzionano gli ultimi materiali alpinistici, di cui probabilmente saranno dotate le spedizioni a cui dovranno fare da guida”.

Il “Mountaineering Instructor Course” parte oggi, 5 settembre e andrà avanti per 8-9 giorni. Vi partecipano una dozzina di giovani pakistani provenienti per il 90 per cento dalle vallate di montagna. I partecipanti sono sati selezionati sulla base di un criterio di età, al di sotto dei 25 anni e di conoscenza della lingua inglese, fondamentale sia per istruirli, sia per dialogare con i clienti futuri. Sarà diviso in una parte teorica sulla roccia, che si svolgerà a Gilgit, e una parte pratica che si svolgerà al Rakaposhi.

“La prima parte del corso non sarà tanto orientata sulle tecniche di scalata – conclude Gallo -, quando sugli ancoraggi e materiali necessari, soste, chiodi, friend, nut, spit, corde fisse, calate, recuperi, ecc. Poi ci trasferiamo al campo base del Rakaposhi nella valle di Untza e da lì facciamo una serie di corsi pratici in ambiente sulla gestione del campo base. Staremo lì circa 4-5 giorni durante i quali saliremo poi a campo 1 dove trascorreremo una notte a 6000-6200 metri di quota. Ogni scuola ha inviato due dei suoi istruttori che avranno il compito quando torneranno a casa alla fine del corso, di insegnare ai propri colleghi quanto imparato. Poi ci saranno 2 istruttori dell’Alpine Club Pakistan e quindi in totale saranno 12. Non è stato facile selezionarli perchè sono tanti i giovani pakistani che aspirano a questo lavoro. L’anno prossimo probabilmente ce ne saranno ancora di più e forse bisognerà prevedere due corsi: uno ancora basico e un altro di medio livello, per alzare il grado di professionalità”.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close