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Senza casco muore sulle piste

AOSTA — Un dodicenne di Tel Aviv è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino in seguito alle ferite alla testa riportate in un incidente sugli sci avvenuto sulle piste di Cervinia. Il padre è indagato dalla procura di Aosta perchè il ragazzino, al momento dell’incidente, non indossava il casco, obbligatorio sulle piste italiane.

L’incidente è avvenuto intorno alle 9,30 del mattino, quando Roy Sternik, questo il nome della vittima, sprovvisto di casco, è andato a sbattere violentemente contro una struttura degli impianti di risalita. Le sue condizioni sono apparse subito disperate (nella foto di repertorio soccorritori della Croce Rossa in azione sulle piste).

Sul posto è intervenuto il personale del 118 di Aosta e vista la gravità delle condizioni del ragazzo ha disposto il trasporto in elicottero al Regina Margherita dove il ragazzo è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cervello. Per lui non c’è stato nulla da fare. E’ morto poche ore dopo il suo ricovero.

La procura di Aosta ha aperto un fascicolo a carico del padre del ragazzo, Leonard Sternik, neurochirurgo, che non avrebbe fatto indossare il casco al figlio. Dal 2005 il casco è obbligatorio sulle piste italiane per tutti gli sciatori al di sotto dei 14 anni.

Anche la Valle d’Aosta ha legiferato in materia ma l’ obbligatorietà è prescritta per coloro che risiedono in Italia, essendo ancora controversa l’ applicazione della norma per chi proviene da altri paesi. 

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