AlpinismoAlta quota

Mondinelli e Oiarzabal: 16×25, i "veci" tornano al Manaslu

Silvio Mondinelli
Silvio Mondinelli

ALAGNA VALSESIA, Vercelli — E’ da qualche mese che non sentivamo parlare di Silvio Mondinelli. Pensavate che avesse abbandonato velleità himalayane? Niente affatto, cari lettori. Il “Gnaro nazionale” è di nuovo in partenza per un ottomila: il Manaslu per la precisione. Con lui ci sarà un compagno di cordata d’eccezione: il veterano spagnolo Juanito Oiarzabal. Sommando le cime salite dai due “veci” dell’alpinismo d’alta quota, entrambi nella ristretta rosa dei 14 ottomila senza ossigeno, si raggiunge la bellezza di 41 ottomila.

“Ho sentito Juanito per telefono qualche giorno fa – racconta Mondinelli – e quando gli ho raccontato che a settembre sarei andato al Manaslu, mi ha risposto: quasi quasi vengo con te… Detto, fatto. Dopo poco mi ha dato la conferma e ora possiamo dire ufficialmente che saremo di nuovo insieme in questa spedizione”.

Silvio Mondinelli e Juanito Oiarzabal – che ritorna in Himalaya dopo la drammatica esperienza al Lhotse di questa primavera, conclusasi con un soccorso sulla montagna e un’aspra polemica con Edurne Pasaban – partiranno il 3 settembre alla volta del Nepal. Con loro ci saranno Alberto Magliano e altri amici. L’obiettivo è il Manaslu, 8.163 metri.

“Sono contento di ritornare al Manaslu – dice Mondinelli -. E’ stato il mio primo ottomila, e all’epoca ero salito dalla via Messner. Ora invece resteremo sulla normale”.

Altri dettagli sulla spedizione arriveranno più avanti. Ma un dubbio ce lo leviamo subito. Non è che anche Mondinelli ha intenzione di ripetere tutti i 14 ottomila come Oiarzabal?

“No, no, siamo pazzi? – si schermisce subito l’alpinista bresciano -. Non ho nessuna intenzione di rifarli tutti. Ma l’Himalaya è sempre l’Himalaya, bisogna tornarci. Ci ho passato talmente tanti anni che se non ci vado ho nostalgia. Questa primavera era la prima che ho passato in Italia dopo 13 anni di spedizioni. Mi capitava di svegliarmi col fuso orario nepalese. Non posso stare troppo lontano da quelle montagne”.

Oiarzabal è l’uomo che al mondo ha salito il maggior numero di ottomila: 25. Mondinelli è a quota 16, ed entrambi hanno all’attivo la collezione dei 14 ottomila della Terra senza ossigeno. Diverse volte, in passato, si sono trovati insieme sulle cime himalayane e storico rimane il soccorso che Mondinelli aveva prestato sul K2 a Oiarzabal e alla Pasaban con i compagni della spedizione K2 2004.

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. Tanto rispetto per coloro che hanno salito tutti i 14 ottomila senza l’ausilio di ossigeno, ma Oiarzabal è stato graziato più e più volte! Questa primavera sul Lhotse abbiamo visto tutti il video del suo collasso, 2 anni fa sull’Annapurna vivo per miracolo con il suo compagno Calafat mai più ritrovato, nel 2004 soccorso da Mondinelli sul K2,ecc. Più che un’impresa sembra una continua agonia per la sopravvivenza!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close