Medicina e benessere

Le intossicazioni da funghi: le sindromi a breve incubazione

Entoloma lividum
Entoloma lividum

BERGAMO – Dopo i preziosi consigli su come prevenire le intossicazioni da funghi che vi abbiamo regalato qualche giorno fa, ora proseguiamo con lo speciale del Centro Antiveleni di Bergamo sulle intossicazioni da funghi. Oggi introdurremo alcune informazioni sulle sindromi provocate dai funghi velenosi/tossici, alle loro caratteristiche e ai sintomi da cui si possono riconoscere.

Le sindromi riscontrabili dopo ingestione di funghi tossici si distinguono in 2 categorie che hanno caratteristiche cliniche e di trattamento molto diverse: le sindromi “a breve incubazione” con insorgenza dei sintomi entro 6 ore dall’ingestione (sindromi neurotossiche – colinergica, da muscimolo/ibotenico, allucinogena -, sindrome enterotossica o resinoide, sindrome coprinica, sindrome paxillica) e le sindromi “a lunga incubazione” con insorgenza dei sintomi oltre 6 ore dall’ingestione (sindrome falloidea, sindrome orellanica, sindrome gyromitriana, sindrome rabdomiolitica, sindrome eritromelalgica, simdrome neurotossica centrale tardiva). Ora vedremo nel dettaglio le sindromi a breve incubazione.

Inocybe rimosa
Inocybe rimosa

Sindrome colinergica
Funghi tossici: funghi del genere Inocybe (I. rimosa) e Clitocybe (C. nebularis, C. dealbata)
Meccanismo d’azione: presenza di muscarina e altri agonisti colinergici muscarinici.
Clinica: rapida insorgenza di sintomi di tipo colinergico come nausea, vomito, diarrea, intensa sudorazione, miosi, visione offuscata, bradicardia, talora ipotensione. La sindrome è benigna e autolimitante¬si. In alcune zone d’Italia C. nebularis viene consumata, senza effetti clinici, solo dopo adeguata preparazione e cottura, che ridurrebbe il contenuto di tossine.

Amanita muscaria
Amanita muscaria

Sindrome neurotossica da muscimolo/acido ibotenico
Funghi tossici: sindrome determinata dall’ingestione di funghi Amanita muscaria e Amanita pantherina.
Meccanismo d’azione: le tossine presenti sono derivati isoxazolici (muscimolo, acido ibotenico) psicoattivi che agiscono sui recettori del GABA e forse del glutammato. Trascurabile il contenuto in muscarina, non rilevate sostanze atropinosimili.
Clinica: il quadro clinico è caratterizzato da stato confusionale con agitazione, alterazione della percezione visiva, euforia. Nei casi più gravi si può arrivare a vere allucinazioni e a crisi convulsive. Talora coesiste un quadro misto di agitazione e depressione centrale con sopore.

Gymnopilus spectabilis (Photo courtesy mykoweb.com)
Gymnopilus spectabilis (Photo courtesy mykoweb.com)

Sindrome neurotossica allucinogena
Funghi tossici: genere Gymnopilus, Panaeolus e Psilocybe.
Meccanismo d’azione: presenza di psilocibina e psilocina, tossine attive sui recettori serotoninergici.
Clinica: Utilizzati sin dall’antichità nei riti magici e sciamanici per raggiungere uno stato allucinatorio/estatico, vengono assunti spesso come droga d’abuso. L’intossicazione determina modificazioni dell’umore, ilarità, astenia, attacchi di panico, allucinazioni.

Boletus Satanas
Boletus Satanas

Sindrome gastroenterica o resinoide
Funghi tossici: Boletus satanas, Lactarius torminosus, Tricholoma tigrinum, Entoloma lividum e la Russola emetica. La cottura o particolari trattamenti o conservazioni possono variamente influenzare la tossicità del fungo, talora inattivando (per particolari funghi) sostanze responsabili del quadro tossico.
Meccanismo d’azione: presenza di tossine irritanti e catartiche sul tratto gastroenterico.
Clinica: caratterizzata da nausea, vomito, diarrea (anche profusa) che insorgono entro le prime 6 ore dall’ingestione del fungo. L’andamento è comunque benigno e al di fuori dei sintomi gastroenterici non vi è un danno d’organo, a meno che la disidratazione non sia così importante da sostenere problemi secondari (squilibri idroelettrolitici, contrazione della diuresi). In letteratura sono segnalati per E. lividum rari e modesti incrementi delle transaminasi di breve durata.

Coprinus_atramentarius
Coprinus_atramentarius

Sindrome coprinica
Funghi tossici: genere Coprinus (C. atramentarius).
Meccanismo d’azione: la presenza di una tossina (coprina) inibitrice dell’acetaldeide deidrogenasi determina una sindrome identica a quella da disulfiram, l’assuzione di bevande alcoliche dopo il consumo di funghi determina un accumulo di acetaldeide.
Clinica: nausea, vomito ripetuto, cefalea, rash cutaneo da vasodilatazione periferica con ipotensione, raramente aritmie.

Paxillus Involutus
Paxillus Involutus

Sindrome paxillica
Funghi tossici: Paxillus involutus.
Meccanismo d’azione: i danni si hanno solo dopo ripetute esposizioni al fungo, per cui si ipotizza un meccanismo antigene-anticorpo scatenante.
Clinica: quadri gastroenterici di media entità, ipotensione, rari danni epatici e renali.

 

Dr. Giuseppe Bacis, Centro Antiveleni di Bergamo,
AO Ospedali Riuniti di Bergamo

 

 

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