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Tomba: nello sci italiano, dopo di me nessuno

Alberto Tomba
Alberto Tomba

MILANO — Dopo un lungo periodo di silenzio torna alla ribalta Alberto Tomba. E, come suo consueto, lo fa con una sparata nello stile del personaggio. Intervistato dalla trasmissione televisiva “Verissimo” in onda su Canale 5, l’Alberto nazionale ne ha detta una grossa: “Nello sci italiano, dopo il mio ritiro e quello di Deborah Compagnoni, non c’è stato più nessuno”.

Vaglielo a spiegare ai medagliati azzurri dell’ultimo periodo. Certo, personaggi come Tomba, dentro e fuori dalle piste se ne trovano pochi. E su questo Alberto ha certamente ragione. Così come ce ne sono pochi che sanno suscitare entusiasmo in pista e “far notizzzia” fuori come l’Albertone. Soprattutto quando lui era “atleta campione” e la sua consorte rispondeva al nome di Martina Colombari, miss Italia.

Oggi Tomba segue qualche evento sportivo all’estero, e poi ovviamente le Olimpiadi e la Coppa del Mondo. “Anzi, adesso che ci sono i cellulari, mando un sms con qualche consiglio ai nostri ragazzi che sono al cancelletto di partenza”.

E tanto per rinverdire gli antichi fasti gossippari, alla domanda “è utile far sesso prima delle gare per gli atleti” ecco la risposta del bolognese: “Diciamo che non c’è bisogno di farlo proprio la notte prima però! Comunque mi ricordo che una volta, durante le Olimpiadi, la squadra austriaca mi aveva fatto conoscere, apposta, una ragazza la sera prima della discesa. Beh, il giorno dopo ho vinto lo stesso!”.

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8 Commenti

  1. Personalissimo parere: Era meglio se il lungo periodo di silenzio non fosse stato infranto … grande campione indiscusso sulle piste innevate .. un po’ meno campione per il resto ..

  2. caro Albertone, allora sei come ‘altro mito dello sci, Franz Klammer al quale gli italiani avevano mandato un avvente signorina in camera dell’ austriaco la sera prima della discesa libera della Val Gardena. Anche lui aveva vinto…..

  3. Brutta sindrome, quella di ritenersi insuperato. Facile pensare che ci sia il desiderio di essere insuperabile. Ma almeno, limitata ad Alberto Tomba, questa sindrome non dovtrebbe arrecare eccessivi danni, anzi stimolare i giovani a superarlo. E spero che allora lui pure sara’ contento. AT

  4. E’ ovvio che nessuno di voi ha visto la puntata di Verissimo. A domanda specifica della conduttrice, Tomba ha prima fatto i nomi di Razzoli e Innerhofer, e poi sottolineato come nello sci sia più difficile, ad esempio rispetto al calcio, crescere nuovi campioni (per costi, allenamenti, etc.). E che dopo il suo ritiro e quello di Deborah (e così ha voluto onorare un’altra indimenticabile campionessa dello sci) c’è stato un po’ di vuoto – cosa peraltro vera perché nessuno ha bissato i dieci anni di successi consecutivi conseguiti da queste due leggende dello sci italiano – e l’ha detto pure con un certo dispiacere, perché è chiaro che amerebbe festeggiare nuovi campioni di sci come ha fatto l’anno scorso con Razzoli a Vancouver. Lo dico per dovere di cronaca, perché l’informazione faziosa stimola commenti faziosi, e anche qualche pesante giudizio, nell’esercizio del quale tutti dovremmo esser più attenti, soprattutto quando non si conosce la controparte personalmente.

  5. Bè direi che, per quanto ho letto sopra, non ha detto una stupidata così grossa. Torniamo a quegli anni… la notizia “bomba” era quando Alberto o Debora non vincevano o non arrivavano secondi. Loro vincevano molte gare in un anno. Attualmente non possiamo dire che la situazione sia come allora, abbiamo degli ottimi atleti che vincono qualche gara ma non sono, oggettivamente, dei fuoriclasse. Personalmente ritengo che il solo fatto di vincere un’olimpiade o un campionato del mondo o anche una sola gara di coppa del mondo, nella vita, sia il coronamento di una grandissima carriera atletica, ma questo è un altro discorso.

    Pensiamo anche solo al fattore mediatico, quasi tutti gli Italiani calciofili sapevano chi fosse Debora Compagnoni o Alberto Tomba provate ora a chiedere alle stesse persone se conoscono Razzoli, Baldone, Karbon ….

  6. Albertina ha pienamente ragione!
    Nessuno degli atleti italiani dopo fui è stato capace di confermerai ai vertici delle classifiche per più di dieci anni consecutivi!!! Alberto è nella storia mondiale dello sci. Non mi risulta che dopo di lui né siano entrati altri di italiani.

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