AlpinismoAlta quota

Apa Sherpa e l'ennesimo record: di nuovo sull'Everest con l'eco-spedizione

Apa Sherpa
Apa Sherpa

KATHMANDU, Nepal — Il Guinness dei primati non gli basta. Vuole andare oltre, per renderlo irraggiungibile. Apa Sherpa, l’alpinista nepalese, che detiene da anni il record per numero di salite alla cima più alta del mondo, è partito di nuovo nei giorni scorsi per tornare in vetta all’Everest, insieme alla Eco Everest Expedition di Dawa Steven Sherpa che accompagna ormai da 4 edizioni. Se riuscisse nell’obiettivo, sarebbe la sua 21esima volta sul Tetto del mondo.

L’ultima volta che i suoi piedi hanno toccato gli 8.848 metri dell’Everest è stata il 22 maggio scorso. Apa Sherpa è salito con l’ossigeno supplementare, come ha fatto per tutte le altre sue salite, portando in vetta uno striscione del Wwf contro il cambiamento climatico e uno del Nepal Tourism Year 2011.

Quest’anno tornerà lassù come capospedizione alpinistico della Eco Everest Expedition organizzata da Dawa Steven Sherpa, che come ogni anno si pone l’obiettivo di scalare in maniera eco-compatibile, usare energia solare al campo base e raccogliere la spazzatura lasciata sull’Everest. Lo scorso anno la Eco Everest Expedition ha portato al campo base quasi 5000 chili di spazzatura e tutti i propri rifiuti umani, raccolti con apposite “toilet bags”, un’iniziativa che hanno tentato di promuovere anche presso altre spedizioni.

L’obiettivo per il 2011 è di raccogliere almeno 4000 chili di spazzatura tra il campo base e campo 1, e altri 1000 chili tra campo 2 e la cima. I membri del team, in tutto 23 (10 americani, 6 indiani, 3 brasiliani, 1 giapponese, 1 spagnolo, 1 messicano e 1 svizzero) riceveranno 100 rupie per ogni chilo di spazzatura raccolto.

Una volta al campo base verrà fatta la differenziata: i rifiuti biodegradabili e quelli che possono essere bruciati verranno smaltiti dal Sagarmatha or Everest Pollution Control Committee (SPCC), gli altri verranno portati al deposito dell’Asian Trekking che provvederà allo smaltimento.

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