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Escursionismo e quota, a Bergamo si parla di medicina di montagna

BERGAMO — Si parla di medicina d’alta quota, domani e dopo domani a Bergamo. Presso la sede del Cai del capoluogo orobico sono infatti in programma due appuntamenti: il primo racconterà la prima salita senza ossigeno all’Everest da un punto di vista fisiologico, il secondo invece sarà dedicato alla presentazione del volume “Escursionismo e salute”.

L’evento di domani si terrà alle 21 presso il Palamonti, di via Pizzo della Presolana, 15 a Bergamo. Davide Becchetti parlerà al pubblico della prima ascensione alla vetta più alta della terra senza ossigeno, quali erano i limiti fisiologici e perché prima di allora sembrava impossibile arrivare in cima all’Everest senza utilizzare le bombole.

Mercoledì 23 febbraio, stesso posto stessa ora, la dottoressa Oriana Pecchio, presidente della Società Italiana di Medicina di Montagna, presenterà il volume “Escursionismo e salute”: un nuovo manuale per prevenire e curare i possibili problemi che gli escursionisti possono incontrare nella loro attività.

Il libro, di dimensione tascabile, è scritto da alcuni medici della Società Italiana di Medicina di Montagna. La prima parte tratta le questioni di prevenzione: come allenarsi, cosa bere e mangiare, quando e come usare i bastoncini, come comportarsi con i bambini. Poi passa alla cura delle più comuni patologie da escursionismo, inclusi i disturbi derivanti dall’alta quota, da freddo e da caldo, le lesioni da folgorazione, i morsi di vipera, insetti, aracnidi e altri animali. Fornisce inoltre indicazioni sulle vaccinazioni e sulla profilassi di malattie infettive, sui possibili pericoli per chi effettua viaggi e trekking  in paesi extraeuropei, sull’igiene dell’acqua e degli alimenti.

Entrambi gli incontri sono aperti e a tutti e ad ingresso libero.

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