LECCO — Un nuovo premio alpinistico e un evento che propongano a livello internazionale l’eccellenza lecchese, simbolizzata da Riccardo Cassin e dal Gruppo Ragni. Per promuovere la cultura di montagna, e celebrare un alpinismo fondato su rigorosi principi etici. Questo il progetto del noto gruppo alpinistico lecchese e della Fondazione Cassin, che nei giorni scorsi hanno delineato un percorso di collaborazione insieme alla sezione Cai locale, intitolata allo storico alpinista lecchese.
L’idea che guida il nuovo progetto è quella di fare di Lecco un punto di riferimento della cultura alpinistica nel significato più ampio del termine. Ragni, Cai e fondazione Cassin, ognuno nelle proprie competenze alpinistiche e culturali, vantano infatti peculiarità di assoluto rilievo nazionale ed internazionale.
Il progetto è quello di unire in un’unica manifestazione le iniziative di successo legate alla montagna che fino a ieri, a Lecco, erano separate: il Premio Città di Lecco della Fondazione Cassin, il Meeting della Montagna – Grignetta d’Oro dei Ragni ed i progetti culturali della sezione lecchese del Cai.
In questo contesto si sta valutando l’opportunità di istituire un premio internazionale, innovativo per selezione e modalità di giudizio, volto a riportare a Lecco i protagonisti internazionali dell’alpinismo moderno. “Un premio non alla carriera, ma, nello spirito di Riccardo Cassin, uno sguardo verso il futuro dell’andar per monti – si legge nel comunicato dei Ragni di Lecco -. Un riconoscimento capace di delineare, premiandole, le linee di tendenza dell’alpinismo moderno mantenendo lo sguardo rivolto a quei principi di etica e rigore propri dell’alpinismo lecchese, alpinismo di cui Cassin fu l’incontestabile caposcuola”.
