AlpinismoAlta quota

Cho Oyu, le italiane al base

Cho Oyu
Cho Oyu

LHASA, Cina – Si sta ormai popolando il campo base del Cho Oyu. I numerosi alpinisti diretti al colosso himalayano stanno infatti mano a mano arrivando ai piedi della montagna e iniziando ad acclimatarsi. Così Anna Torretta e Tamara Lunger, entrambe salite negli scorsi giorni a campo 1, a 6400 metri, per abituare il corpo all’altitudine.

“Giornata di riposo al campo base  – dice l’alpinista valdostana tramite un breve messaggio -, dopo una notte a campo1 a 6400 metri di altezza. Oggi neve”.  Fino a ieri infatti, le condizioni meteorologiche si sono mantenute buone con tempo bello e sole caldo anche in quota. Poi ieri sera ha cominciato a nevischiare e oggi il tempo è peggiorato ancora, con previsioni negative per i prossimi 5 giorni.

Nel suo breve sms la Torretta ha parlato anche di una valanga che sarebbe caduta nelle scorse ore a campo 3. Il distaccamento nevoso avrebbe coinvolto due sherpa cinesi, che sarebbero rimasti feriti. Poche comunque al momento le informazioni sulla vicenda, ma pare che non ci siano state vittime.

Si sta preparando alla scalata anche Tamara Lunger, che martedì, arrivata al campo base avanzato a 5700 metri di quota, annunciava sul suo blog la salita al campo 1 per giovedì, lo stesso giorno dell’alpinista valdostana. La Lunger intende scalare con un altro componente della sua spedizione, Jakob Urth, un ragazzo danese.

Massima aspirazione per i due sarebbe quella di aprire una nuova via sul lato sud ovest del Cho Oyu, ma molto dipenderà dalle condizioni della neve. L’altoatesina e il suo socio vorrebbero acclimatarsi fino a 7600 metri, poi togliere tutte le tende da campo 1 e 2, e poi ripartire per andare in cima. “Siamo motivati tantissimo – scrive sul suo blog -, speriamo che la ‘Dea Turchese’ sia dalla nostra parte”.

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