AlpinismoAlta quota

La Federazione coreana mette in dubbio la vetta del Kangchenjunga di Miss Oh

La coreana Oh Eun Sun
La coreana Oh Eun Sun

KATHMANDU, Nepal — La Federazione Alpinistica Coreana non crede alla vetta di Oh Eun Sun sul Kangchenjunga. La settimana scorsa la Federazione ha vagliato le foto e i dati della spedizione insieme a 7 alpinisti veterani coreani. “I sette alpinisti sono d’accordo sul fatto che le immagini mostrate da Miss Oh non corrispondano al paesaggio attuale della montagna. Sono anche d’accordo sul fatto che la relazione fatta da Miss Oh sulla sua ascensione al Kangchenjunga sia poco credibile.” Subito dopo è arrivata la ratifica di Miss Hawley. A meno che la coreana non mostri nuove prove a suo favore, il titolo di regina degli ottomila andrebbe quindi ad Edurne Pasaban.

È un vero terremoto quello che sta avvenendo in queste ore nel mondo dell’alpinismo. La neo incoronata regina degli ottomila, Oh Eun Sun, a quanto pare avrebbe già perso il suo scettro, passato di conseguenza alla basca Edurne Pasaban, come prima donna ad aver scalato tutte le montagne più alte del mondo.

Lo scossone arriva direttamente dalla Corea, dove lo scorso giovedì 26 agosto si è tenuta una riunione convocata della Federazione Alpinistica Coreana, in cui sette alpinisti di quel paese (sei dei quali hanno salito la vetta del Kangchenjunga) hanno analizzato i dati riferiti da Miss Oh rispetto alla sua ascesa.

Secondo il sito spagnolo Desnivel, che riferisce la notizia, il segretario generale della Kaf, Lee Eui-Jae, ha comunicato la conclusione alla quale sono giunti gli esperti dopo aver analizzato le informazioni rese pubbliche da Miss Oh: “I sette alpinisti che hanno partecipato all’incontro sono d’accordo sul fatto che le immagini mostrate da Miss Oh non corrispondono al paesaggio attuale della montagna. Sono anche d’accordo sul fatto che la relazione fatta da Miss Oh sulla sua ascensione al Kangchenjunga sia poco credibile.” La conclusione della Federazione Coreana è che Miss Oh probabilmente non ha raggiunto la cima del Kangchenjunga.

Immediata naturalmente la risposta di Miss Oh, che in un’intervista alla televisione locale MBC, avrebbe dichiarato che tutti i partecipanti della riunione sono alpinisti che avevano, sin dall’inizio, dubbi rispetto alla sua ascensione, quindi la loro decisione era già stata presa. “Si tratta dell’opinione unilaterale della Federazione – avrebbe detto Oh Eun Sun – e non so che influenza reale possa avere questa decisione”. Miss Oh riconosciuto di essere stata invitata alla riunione, ma avrebbe detto di non avere avuto il tempo di preparare la documentazione necessaria per provare la sua ascesa. Lo sponsor di Miss Oh, Black Yak, avrebbe chiesto alla Federazione di cessare le accuse contro l’alpinista. “Quello che stanno facendo a Miss Oh è fuori luogo quando ci sono molti altri alpinisti che non hanno le prove delle loro salite”, avrebbero dichiarato all’agenzia AFP. La Federazione Coreana da parte sua ha replicato l’assoluta disponibilità nell’indire un nuovo incontro con Miss Oh se questa potrà apportare nuove prove della sua ascensione.

La palla quindi è passata a Miss Hawley. La signora delle statistiche sugli ottomila, che aveva segnato nei suoi database la salita della coreana al Kangchenjunga come “disputed, contestata”, aveva finora mantenuto un atteggiamento prudente.

“Non c’è ragione di togliere la dicitura “disputed” dalla cima del Kangchenjunga di Miss Oh – aveva detto la Hawley all’agenzia Afp lo scorso aprile, all’indomani del completamento dei 14 ottomila dichiarato dalla coreana -. Lo farò solo se Miss Pasaban ritirerà le accuse. Purtroppo il racconto della coreana è completamente differente da quello della Pasaban quindi davvero non so chi abbia ragione. Miss Oh e il suo sherpa hanno detto al mio assistente che sono arrivati in vetta e non avevamo motivi per dubitarne. Ma nella loro foto di vetta c’è la roccia, mentre Edurne mi ha mostrato che nella sua c’è la neve”.

A seguito di quanto dichiarato giovedì scorso dalla Federazione Alpinistica Coreana però, la Hawley ha cambiato verdetto. Ieri infatti ha scritto alla Pasaban una lettera nella quale dichiara di approvare la decisione della Federazione. Non sarebbe comunque disposta a definire l’ascensione come “unrecognized – non riconosciuta” nella sua lista.

Questa la lettera mandata da Miss Hawley all’alpinista basca, riportata dal sito Desnivel:

“Forse sai già che giovedì scorso, il 26 agosto, la Federazione alpina coreana ha tenuto una riunione a cui hanno partecipato veterani alpinisti coreani, incluso Park Young-Seok, Um Hung-Gil e Han Wang-Yong,, in cui hanno concluso all’unanimità che Miss Oh Eun-Sun non ha raggiunto la cima del Kangchenjunga lo scorso anno. Le foto da lei portate a sostegno della sua versione non sono state ritenute convincenti. Ma il segretario generale della federazione, Lee Gul-Jae, avrebbe detto che possono riunirsi di nuovo se dovesse presentare prove più evidenti.

La Kaf è la più importante organizzazione alpinistica coreana. Miss Oh e il suo sponsor, Black Yak, naturalmente respingono la decisione, ma certamente questo è un duro colpo per Miss Oh. Mi hanno già chiesto se cambierò la dicitura “disputed” in “unrecognized”, non riconosciuta, e ho detto di no, citando la decisione del CAC. Certo mi dispiace per lei, ma a quanto pare la sua unica scelta ora, è di tornare indietro e salire di nuovo facendo con un sacco di foto chiare”.

Fonti:

http://www.desnivel.com/object.php?o=20413

http://www.desnivel.com/object.php?o=20414

http://www.edurnepasaban.com/blog/

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2 Commenti

  1. purtroppo viviamo ancora oggi nel mondo maschilista, dove le donne sono costrette di dimostrare la loro bravura 10 volte più rispetto ai maschetti, perchè non vogliono ammettere ed eccetate che siamo anche noi molto forti e coraggiose !

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