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Mal di schiena per Zaffaroni: fermi a campo 2

Marco Zaffaroni
Marco Zaffaroni (Photo Maurizio Gallo)

CAMPO BASE K2, Pakistan — Un giorno di fermo a campo 2 per Mario Merelli e Marco Zaffaroni. I due alpinisti bergamaschi, partiti ieri per la vetta insieme a tutti gli altri dal campo base, hanno deciso per un giorno di riposo a causa di un forte mal di schiena che ha colpito Zaffaroni.

“Dopo la lunghissima e faticosa salita dal campo base al campo 2 – si legge sul sito di Merelli – con sulle spalle una grossa quantità di materiali necessari per l’allestimento dei campi in quota, nella notte Marco Zaffaroni ha sofferto di forti dolori alla schiena che non gli hanno consentito di proseguire la salita verso campo 3”.

Merelli, a quel punto, ha deciso di restare con il compagno di cordata per una giornata di riposo, sperando che le sue condizioni migliorino. Secondo il sito di Merelli, i due avrebbero cambiato i programmi originali e sarebbero saliti sulla Via Cesen per condividere il tentativo di vetta con gli altri alpinisti. Campo 2 si trova a 6.900 metri: domattina, gli alpinisti decideranno se proseguire la salita verso i 7.350 metri di campo 3 oppure se ritornare al base.

Gli altri alpinisti hanno invece proseguito verso la cima. Davanti a tutti, secondo quanto riferito da Explorersweb, ci sono i kazaki Maxut Zhumayev e Vassily Pivtsov, che erano partiti prima dal campo base e si trovavano già a campo 3 diretti a campo 4. A quanto pare, però, i kazaki avrebbero deciso di tornare al base perchè non avevano abbastanza acclimatamento.

Dietro, in salita, c’erano gli americani Fabrizio Zangrilli e Meagan McGrath, i polacchi di Kinga Baranowska, lo sciatore Fredirk Ericsson, Trey Cook, Gerlinde Kaltenbrunner, Ralf Dujmovits. A campo 3 pare siano arrivati tutti tranne la McGrath, che si è sentita male dopo campo 2, e qualcuno della squadra polacca che, secondo Explorersweb, ha avuto bisogno delle bombole d’ossigeno per emergenza.

Il problema, però, sembra essere il meteo. “Fa molto caldo – ha detto Zangrilli – ci sono molte scariche di roccia e poca neve. Il Collo di Bottiglia è una lastra di ghiaccio”. Secondo il sito di Fredrik Ericsson, nelle tende all’ora di punta il termometro ha toccato i 40 gradi.

Il tentativo di vetta è previsto per venerdì 6 agosto.


Info www.mariomerelli.com

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