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Italia e Francia per i vigneti d’alta quota

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AOSTA — I preziosi e fragili vitigni del Monte Bianco – i più alti d’Europa – avranno un roseo futuro, grazie alle più recenti iniziative internazionali di cooperazione italo-francese per la valorizzazione del territorio.

Si tratta di un progetto transfrontaliero che da circa due anni lavora per valorizzare i vitigni autoctoni dei comuni valdostani e dell’alta Savoia. 
 
In queste zone (Morgex, La Salle, Faucigny, Glieres) i vigneti resistono fino a oltre 1.200 metri di quota, e si sono guadagnati il soprannome di "vigneti dei ghiacciai". Producono vini molto rari e particolari, come il Blanc de Morgex et de La Salle, il Chaudelune, il Blanc Fripon, il Blanc des Glaciers.
 
Tra le iniziative in programma, ci sono la diffusione delle competenze vitivinicole e la creazione di un itinerario trasfrontaliero dei vini che promuova un turismo alternativo. La notizia è stata battuta dall’Ansa Valle d’Aosta questa mattina.

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