Val Gardena, Ueli Steck vince il “Karl Unterkircher Award”
SELVA DI VAL GARDENA, Bolzano — E’ Ueli Steck il vincitore della prima edizione del “Karl Unterkircher Award”. L’alpinista svizzero è stato premiato per le straordinarie performance compiute nel 2009, tra cui spiccano la via Scmidt alla nord del Cervino salita in meno di due ore, l’8a sulla Golden Gate di El Capitan e due ottomila saliti senza ossigeno: il GII e il Makalu, dalla via normale.
L’evento, che si è tenuto in Val Gardena lo scorso weekend, ha visto confluire in Dolomiti l’eccellenza dell’alpinismo mondiale: Simone Moro, Markus Prezelj, Rok Blagus e Luka Lindic, Ueli Steck, Robert Jasper, Roger Schäli, Samuel Anthamatten e Michael Lerjen, e i membri della giuria Ines Papert, Hans Kammerlander, Rolando Larcher.
Tra giovedì e venerdì, gli alpinisti hanno presentato le loro salite del 2009 con dei video di 20 minuti. Sabato sera, c’è stata la solenne premiazione che ha visto Steck ricevere il premio tra gli applausi del pubblico e degli altri candidati.
Alla festa è intervenuto anche Kurt Diemberger, unico alpinista vivente a vantare due prime salite assolute su due ottomila.“L´ideale di Karl continua – ha detto Diemberger sul palco -. Andare, senza farsi gabbie, senza porsi limiti, verso quello che si sente come il vero”.
“La scelta si é rivelata oltremodo difficile per l’altissimo livello di tutte le salite nominate – ha detto la giuria -. Rappresentano aspetti diversi dell’alpinismo contemporaneo e sono difficilmente confrontabili. L’assegnazione del premio “Karl Unterkircher Award” non è quindi voler porre una salita sopra le altre, quanto evidenziarla ulteriormente anche in rapporto allo spirito di Karl”.
Ma non è stato solo l’alpinismo a tenere banco nella tre giorni di Selva, organizzata da famiglia e amici di Unterkircher con il gruppo alpinistico dei Catores e le autorità locali. Venerdì Silke Unterkircher e la Sportmeet hanno presentato il progetto di sostegno a distanza per i bambini di Lhasa in Tibet voluto da Karl.
Il premio è stata anche l’occasione di inauguare il nuovo centro polifuzionale “Zenter Karl Unterkircher”, nel centro di Selva di Val Gardena, intitolato all’alpinista gardenese scomparso tragicamente due anni fa sul Nanga Parbat.
Gli alpinisti e i membri della giuria hanno avuto anche occasione di arrampicare insieme ai Catores e alle Guide Alpine Val Gardena, cogliendo l´occasione per scambiarsi esperienze e per parlare dei loro progetti futuri.
“La prestazione maggiore è quella degli amici e parenti di Karl – ha commentato Lerjen -. È piú difficile organizzare una manifestazione del genere che salire in cima allo Jasemba”.
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