AlpinismoAlta quota

Shisha: cima anche per Renzo Benedetti

Renzo Benedetti
Renzo Benedetti (www.girovagandointrentino.it)

LHASA, Tibet — E’ cima anche per Renzo Benedetti sullo Shisha Pangma. L’alpinista trentino, che fa parte del gruppo Scoiattoli di Cortina, è arrivato in vetta senza ossigeno con il gruppo di Mario Panzeri, Michele Compagnoni ed Edurne Pasaban, ma partendo dal campo 2.

Benedetti si trovava allo Shisha con una spedizione trentina che vedeva tra le sue fila anche Sergio Martini. E’ stato l’unico del suo gruppo ad aver salito la montagna, arrivando in cima lunedì 17 maggio poco dopo mezzogiorno. Secondo quanto riferito da Manuel Lugli dell’agenzia Il nodo infinito, l’alpinista è partito a mezzanotte dai 6.700 metri di campo 2. E’ arrivato intorno alle quattro del mattino a campo 3 e ha proseguito con gli altri alpinisti verso la cima.

“E’ stata durissima – ha detto Benedetti – faceva molto freddo”. Ma il gioco è valso la candela e Benedetti torna in Trentino con la cima principale dello Shisha Pangma in tasca, salita senza ossigeno.

Benedetti, classe 1955, è originario di Segonzano in Val di Cembra. Ha all’attivo una forte attività sulle Alpi e ha salito diversi ottomila. Manaslu, Makalu, Dhaulagiri, Cho Oyu e Gasherbrum II senza ossigeno, e l’Everest e il K2 con l’ossigeno. E’  istruttore nazionale di scialpinismo e alpinismo.

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