AlpinismoAlta quota

Everest Nord: altri 10 giorni di bufera

LHASA, Tibet — Niente da fare sull’Everest. Venti a 130 chilometri orari sferzano la cima della montagna, e al campo base la bufera strappa le tende da terra. “E’ un vento terribile, non si può stare nemmeno all’avanzato” racconta Silvio Mondinelli, che è sceso a Rongbuck con i compagni e annuncia il tentativo di vetta non prima del 21 maggio.

L'Everest da Nord e il campo base
L'Everest da Nord e il campo base (www.project-himalaya.com)

“Dopo alcuni giorni a Tingri per riossigenarci – racconta l’alpinista – siamo risaliti al campo base avanzato, 6.200 metri, sperando di poter tentare la cima. Ma i meteorologi hanno annunciato altri dieci giorni di bufera, durante i quali salire sarà impossibile. Sono raffiche terribili. Stamattina ho visto il vento strappare via le tende al campo base avanzato”.

Mondinelli, che tenterà l’Everest da Nord senza ossigeno con Michele Enzio, Abele Blanc e Marco Camandona, è così tornato ai cinquemila metri di Rongbuck, ospite del campo di Kari Kobler.

“Visto che non si può salire – spiega Gnaro – Kobler ha mandato i clienti più in basso a riposare. Lui invece torna all’avanzato, perchè sembra ci sarà uno spiraglio di bel tempo il 17 e lui vorrebbe preparare i campi per i clienti prima del tentativo finale, che per tutti sarà intorno al 20-21 maggio”.

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