Itinerari

Monte Terzo: facile vetta panoramica tra le cime della Carnia, in Friuli

Una salita poco faticosa ma non banale che regala grandi visuali sulle Alpi Carniche, tra casere ancora monticate e vestigia della Grande Guerra

Ubicato nel cuore della Carnia centrale, nella parte più alta del Canale di San Pietro, il Monte Terzo (2034 m) è un rilievo appartato che offre una vista privilegiata sia sui gruppi del Cogliàns -Chianevate, sia sul Passo di Monte Croce Carnico, al confine con l’Austria. Inoltre rivela agli occhi attenti anche buona parte della dorsale e delle cime che costituirono la prima linea del fronte bellico durante la Grande Guerra.

La camminata per raggiungerne la cima non presenta alcuna difficoltà e attraversa diversi ambienti, offrendo varietà di scorci: nel tratto iniziale meravigliose faggete poi prosegue brevemente in un’area aperta e pascoliva, nei pressi di una malga monticata (in estate) e infine si inoltra in un vallone isolato prima di raggiungere l’insellatura che precede il tratto finale verso la vetta. Con i primi freddi si presta ad una gita piacevole, in quanto gran parte del tracciato è esposto ad Est finché non si raggiunge il cuore del valloncello, affiancato a nord dalla dorsale del Terzo e a sud da quella del Monte Tenchia.

Gli strappi iniziali e finali del percorso sono “cuciti” da un piacevole tratto di sentiero che traversa a mezza costa fino al valloncello, dove si notano i ruderi di un’altra malga. L’arrivo in vetta è preceduto da un’insellatura, che è anche snodo e crocevia con altri due sentieri, uno che permette di effettuare l’anello del Monte Terzo – con il rientro all’auto su un lungo tratto di strada – e un altro che conduce verso la dorsale del Tenchia e i Laghetti di Zoufplan, sopra il Pian delle Streghe: un luogo, quest’ultimo, raccontato anche da una poesia di Giosuè Carducci (In Carnia). La parte finale del percorso si svolge su una mulattiera realizzata dagli alpini fino in vetta.
Il Monte Terzo in inverno è frequentato anche come itinerario di scialpinismo.

 

L’itinerario

Partenza Paluzza (UD), loc. Cleusis
Dislivello: + 700 m ca
Tempo necessario: 4 ore (a/r)
Difficoltà: E
Periodo consigliato: da maggio a dicembre

Poco a monte dell’abitato di Cleusis, si trova la tabella con segnavia Cai 155. Da qui si sale un sentiero/mulattiera nel bosco fino ad un cancelletto installato per il bestiame, che si supera per raggiungere in breve Casera Monte Tierz Bassa (1523m). Rispetto alla casera il sentiero va verso sinistra, finché spiana per un lungo traverso. Raggiunto il vallone lo si attraversa tutto fino a guadagnare l’insellatura della Forca di Triez con un trivio. Si prosegue a destra risalendo la mulattiera che conduce alla vetta tra resti di muri a secco della grande Guerra. Rientro per lo stesso percorso della salita.

 

Da vedere

Due i consigli al rientro dall’escursione: una visita al Museo della Grande Guerra di Timau, che custodisce e allestisce le memorie relative al conflitto del 1915 -1918 svoltosi sulle alture circostanti; una visita alla cosiddetta “Bibbia a cielo aperto” tra le case dell’abitato di Cercivento, dove le pareti delle architetture del paese sono decorate con dipinti murali e mosaici raffiguranti storie delle Sacre Scritture.

 

Come arrivare

Da Tolmezzo, prendere la strada statale 52bis per Passo di Monte Croce Carnico fino a Cleulis; attraversato il paese, deviare dopo il ponte a destra in direzione Faas. Seguire la strada nel bosco fino all’ottavo tornante dove si trova la tabella “Monte Terzo”. Dopo altri tre chilometri, si vede sulla sinistra la tabella del sentiero CAI 155, da dove parte l’itinerario.

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