Itinerari

Sul Monte Nuria, tra faggi, castagni e panorami

Di fronte al Terminillo, e in vista del Gran Sasso, questa cima poco conosciuta offre fitti boschi e meravigliosi panorami, soprattutto con l’aria tersa dell’autunno. Un bivacco sempre aperto consente di dividere la gita su due giorni

Una delle cime più interessanti dell’Appennino centrale sorveglia la cittadina di Antrodoco e la storica Via Salaria che collega Roma e Rieti con la conca di Amatrice e l’Adriatico. Il Monte Nuria, ai cui piedi sgorga la sorgente del Peschiera, collegata da un acquedotto alla Capitale, tocca “solo” i 1888 metri di quota. Per questo motivo è visitata raramente dai camminatori del Lazio e dell’Abruzzo, che si lasciano attrarre dal vicino Terminillo e dalle altre vette di 2000 metri e più.

La posizione solitaria, il panorama che si ammira dalla cima e i suggestivi castagneti traversati dalla strada per il Piano della Rocca consigliano invece di aggiungere il Nuria alla propria collezione di cime. Il sentiero, ben segnato dalla Sezione di Antrodoco del CAI, include un tratto ripido e faticoso, ma ha un dislivello contenuto.

Dalla cima appaiono il Terminillo, i Sibillini, il Velino e il Gran Sasso. Dal vicino Colle della Fungara ci si affaccia sui laghi di Rascino e Cornino. Il piccolo rifugio di Antrodoco (in realtà è un bivacco sempre aperto) può ospitare 8-10 escursionisti attrezzati con materassino e sacco a pelo. Passano nella zona il Sentiero Italia CAI e il Cammino Naturale dei Parchi, un lungo trekking segnato dalla Regione Lazio.

L’itinerario

Partenza: Piano della Rocca (RI)
Dislivello: + 720 metri
Tempo: 3.45 ore a/r
Difficoltà: E
Periodo consigliato: da maggio a fine ottobre

Lasciata l’auto nei pressi del rifugio di Borgo Velino (chiuso), ci si mette in cammino sulla strada sterrata pianeggiante che inizia accanto al rifugio, costeggia il Piano della Rocca e raggiunge dopo 1 km uno slargo e un bivio (1250 m). Si imbocca la strada sterrata che sale verso destra, poi si devia a sinistra per un sentierino (segnavia CAI e del Cammino Naturale dei Parchi) che supera un pendio erboso e poi entra nella faggeta.

Una salita nel bosco porta a una radura, che il sentiero risale verso sinistra e poi direttamente fino al panoramico prato inclinato dove sorge il rifugio di Antrodoco (1450 m, 0.45 ore), sempre aperto e affacciato sul Terminillo, dedicato a Romolo De Angelis, brigadiere del Corpo Forestale dello Stato, e curato da un gruppo di appassionati locali.

Il sentiero riparte alle spalle del rifugio, rientra nella faggeta, e sale su terreno via via più ripido. Un canalone porta al limite del bosco nei pressi di un grande ometto di pietre. Si continua comodamente in un vallone erboso, si tocca una sella e si piega a destra fino alla croce di vetta del Monte Nuria (1888 m, 1.15 ore).
Per vedere i laghi di Rascino e Cornino occorre proseguire verso est sulla larghissima cresta fino al Colle della Fungara (1881 m, 0.30 ore a/r), l’anticima orientale del Nuria. La discesa richiede 0.45 ore dalla vetta al rifugio di Antrodoco, e 0.30 ore da questo al punto di partenza.

Da vedere: la chiesa di Santa Maria extra Moenia

Una delle chiese medievali più suggestive del Reatino sorge tra Borgo Velino e Antrodoco. Costruita nel V secolo accanto alla Via Salaria romana, all’esterno di entrambi gli abitati (“extra moenia” significa “fuori dalle mura”) sulle rovine di un tempio pagano probabilmente dedicato a Diana, ha preso le forme attuali prima del Mille.
Accanto alla chiesa sorge il battistero di San Giovanni. La facciata è in pietra grezza, con un portale romanico proveniente dalla chiesa di San Nicola d’Anza all’Aquila. Il campanile a pianta quadrata, in stile romanico lombardo, è decorato da eleganti bifore e trifore. Tra gli affreschi dell’interno spiccano il Redentore benedicente, lo Sposalizio di Santa Caterina e una Crocifissione del XIV secolo.
L’esterno della chiesa offre un bel colpo d’occhio dalla Via Salaria o da Borgo Velino, per visitare l’interno occorre contattare in anticipo la Parrocchia (331.7673277) o l’Ufficio turistico di Antrodoco (0746.578185, turismo@comunediantrodoco.it).

Come arrivare

Borgo Velino si raggiunge da Rieti e Ascoli Piceno seguendo la Via Salaria, e dall’Aquila scavalcando Sella di Corno. Dove la statale aggira il paese si imbocca la strada che sale verso Collerinaldo, e poi si devia a destra per una strada asfaltata che sale tra magnifici castagneti fino al Piano della Rocca (1200 m, 11 km dal bivio), dov’è il rifugio di Borgo Velino, chiuso.

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