Curiosità

La leggenda del ghiacciaio Rutor

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Il ghiacciaio del Rutor, vastissima distesa bianca incastonata tra le vette della Valle d’Aosta, anticamente era un verde pascolo. Il suo proprietario era un gran signore, che possedeva molti armenti e numerosi servitori, che lavoravano per lui producendo fontine e burro in grande quantità.

Un giorno, un mendicante andò a bussare alla porta del signore valdostano, in cerca di un po’ di latte per nutrirsi.

Il signore, aiutato dai servi, stava giusto riempiendo lo "tsudire" (grosso calderone) con una grande quantità di latte, per lavorarlo e farne formaggio.

Ma non ebbe pietà del poveretto e brutalmente gli rispose: "Piuttosto che dartene una tazza, lo verso tutto sul prato". E, da spaccone, ordinò ai dipendenti attoniti di rovesciare davvero il calderone.

Il mendicante guardò il latte che colava e disse: "Come sono diventati bianchi i prati di questo alpeggio… Ebbene: bianchi resteranno!".

Si allontanò in silenzio, e subito dopo incominciò a nevicare. Smise solo quando tutto fu sepolto da unaspessa coltre bianca. Il pascolo, non tornò più verde e rigoglioso.

Cosi si formò il ghiacciaio del Rutor, che si fa ammirare, per il suo splendore, dalla conca di Aosta.

 

Leggenda raccolta da www.permontagne.com
Foto courtesy of http://digilander.libero.it/sergiocecchi/vallee3.htm

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