Curiosità

La leggenda del regno di Fanes (1)

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In Dolomiti si racconta che, una volta all’anno, due misteriose figure femminili compaiono, a bordo di una barca, sulle limpide acque blu del Lago di Braies. La loro storia si perde negli anni che furono, ed è una storia di guerra, di amore, di tradimento. Che inizia nell’antico regno di Fanes.

Alle origini di questa leggenda, c’è l’alleanza delle regina di Fanes con il popolo delle marmotte. Un’alleanzache la regina tiene segreta quando prende, come marito, un re straniero.

Il nuovo re, ambizioso e guerrigliero, stringe invece un’alleanza con l’aquila fiammeggiante.

A qualche anno dal matrimonio, la regina dà alla luce due gemelle: Dolasilla e Lujanta. La madre, di nascosto, affida Lujanta alle marmotte come pegno dell’alleanza, ricevendo in cambio una piccola marmotta.

Anche il re deve dare un pegno analogo all’aquila, e affida le sue figlie ad un servo perchè si rechi al Monte Nuvolau per effettuare lo scambio. Il fagotto consegnato al perfido rapace, però, non contiene una bimba, bensì la piccola marmotta, abilmente e segretamente sostituita dalla regina in accordo con il servo.

Il servo, di ritorno dal Nuvolau, viene sorpreso dal perfido stregone Spina de Mul, che gli appare sotto forma di un mulo mezzo putrefatto. Lo stregone cerca di rapire la piccola principessa, ma fortunatamente interviene un giovane principe duranno, di nome Ey de Net, che annienta lo stregone colpendolo con un sasso.

Spina dal Mul, cadendo, perde una preziosa gemma chiamata "Rajëta". Ey dal Net la raccoglie, e la dona alla piccola Dolasilla che viene riportata sana e salva al castello di Fanes.

Trascorrono parecchi anni, e quando Dolasilla raggiunge la maggiore età, il re di Fanes, sempre più rapito dalla sua ambizione, decide di recarsi con un gruppo di soldati alla ricerca del tesoro del Lago d’Argento. E di portare con sè anche la principessa.

Durante le ricerche nei boschi e tra le rocce che circondano il lago, i soldati trovano una scatola contenente un pezzo di pelliccia di ermellino e della strana polvere grigia. La consegnano alla principessa.

Improvvisamente, compaiono tre nani che supplicano Dolasilla di donar loro la scatola. I nani sembrano disperati, e la principessa, piena di compassione, li accontenta. Riconoscenti, i tre magici esserini la ricompensano rivelandole che, gettando la polvere nel lago, avrebbe potuto veder fiorire il tesoro. Le lasciano anche la pelliccia, dicendole di usarla per farsi fare una corazza: il suo destino è quello di diventare una valorosa guerriera.

Come in ogni incantesimo, però, c’è una condizione. Dolasilla non dovrà però in nessun modo andare in battaglia qualora la pelliccia cambiasse colore.

Nel tesoro del Lago d’Argento, Dolasilla trova inoltre delle frecce incantate e infallibili, che portano negli anni successivi, molte vittorie al suo popolo. Dolasilla viene incoronata come “stella” dei Fanes ed è, oltre che l’unica erede al trono, la vera eroina di Fanes.

Grazie ai poteri della figlia, il re di Fanes soddisfa le sue mire espansionistiche e conquista, ettaro dopo ettaro, tutto il territorio che circonda il regno. Non riesce più ad accontentarsi di nulla.

Un giorno, però, Dolasilla fa un sogno strano…. (continua la prossima puntata).

Leggenda a cura di Susy Rattonara

 

Susy Rattonara è autrice, protagonista, autrice delle musiche originali e cantante nel film Le Rëgn de Fanes (Il Regno di Fanes, anno 2005), il primo film in lingua originale ladina dolomitica dedicata al mitico regno di Fanes. Co autori: Roland Verra e Hans Peter Karbon. Per maggiori informazioni www.fanesfiction.com.

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