29 novembre 2005 – La tensione era ampiamente prevista. E come da copione sono scoppiati i primi tafferugli in Val di Susa, dove è prevista la costuzione della linea ad alta velocità Torino-Lione.
Intanto l’europarlamentare di Rifondazione comunista Vittorio Agnoletto che è presente alla manifestazione denuncia di essere stato spinto e aggredito dalla Polizia. "Hanno cercato di colpirmi con un manganello – ha raccontato al Corriere – sono finito a terra e mi hanno preso a calci, mentre insieme ad altri europarlamentari cercavo di mediare tra la popolazione e le forze dell’ordine».
Diametralmente opposta la versione della Polizia che precisa di non aver effettuato alcuna carica e tanto meno sgomberi. Ma di aver effettuato solo interventi di contenimento.
”E’ la più grave militarizzazione del territorio che ci sia mai stata. I cittadini non possono uscire da Venaus”, ha detto all’Ansa il presidente della Comunità montana Bassa Valle Susa, Antonio Ferrentino che poi è stato colto da malore.
La zona è isolata. Con ripercussioni sulla circolazione e sulle attività del resto della Valle. I ragazzi di Venaus e Novalis stamattina non sono riusciti ad andare a scuola. Molti lavoratori non hanno raggiunto i posti di lavoro perchè non sono accessibili le strade principali.
Intanto sui terreni, di proprietà della Sitaf, sono state portate le ruspe e sono cominciati i lavori per il cantiere.