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Alta velocità, tafferugli in Val di Susa

29 novembre 2005 – La tensione era ampiamente prevista. E come da copione sono scoppiati i primi tafferugli in Val di Susa, dove è prevista la costuzione della linea ad alta velocità Torino-Lione.

 

notavLa Polizia presidia il  cantiere di Venaus in cui domani dovrebbero essere effettuati i primi sondaggi geologici. L’accesso alla Val Cenischia è consentito solo ai residenti. Il resto rimane fuori. Bloccato anche l’accesso dalla Statale 24 del Moncenisio. Ma sono molti i manifestanti ati-tav che stanno cercando di raggiungere il comune della valsusino attraverso sentieri e strade sterrate. Sul posto ci sarebbero 2-300 dimostranti. Nel pomeriggio è stata bloccata dai picchetti per una decina di minuti anche l’autostrada A32 del Frejus. 

 

Intanto l’europarlamentare di Rifondazione comunista Vittorio Agnoletto che è presente alla manifestazione denuncia di essere stato spinto e aggredito dalla Polizia. "Hanno cercato di colpirmi con un manganello – ha raccontato al Corriere – sono finito a terra e mi hanno preso a calci, mentre insieme ad altri europarlamentari cercavo di mediare tra la popolazione e le forze dell’ordine».

Diametralmente opposta la versione della Polizia che precisa di non aver effettuato alcuna carica e tanto meno sgomberi. Ma di aver effettuato solo interventi di contenimento.

 

”E’ la più grave militarizzazione del territorio che ci sia mai stata. I cittadini non possono uscire da Venaus”, ha detto all’Ansa il presidente della Comunità montana Bassa Valle Susa, Antonio Ferrentino che poi è stato colto da malore.  

 

La zona è isolata. Con ripercussioni sulla circolazione e sulle attività del resto della Valle. I ragazzi di Venaus e Novalis stamattina non sono riusciti ad andare a scuola. Molti lavoratori non hanno raggiunto i posti di lavoro perchè non sono accessibili le strade principali.

 

 
Intanto sui terreni, di proprietà della Sitaf, sono state portate le ruspe e sono cominciati i lavori per il cantiere.

 

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