Itinerari

Breve ma spettacolare escursione all’Alpe Bors, ai piedi del Monte Rosa

Si parte da Alagna per risalire verso gli alpeggi in quota del Parco Naturale Alta Valsesia. Poca gente in giro e tante emozioni che in questo periodo i vivono in “esclusiva”

La breve escursione che porta ai rifugi Pastore e Crespi Calderini, sopra Alagna Valsesia, è ideale anche in periodo autunnale per la presenza di tratti di bosco molto interessanti per ammirare il foliage, sia nel punto iniziale, sia per i larici che costeggiano il sentiero nella seconda parte.
La gita è un classico dell’Alta Valsesia, si snoda proprio ai piedi del Monte Rosa, con uno dei panorami più grandiosi delle Alpi. La testata del Monte Rosa è compresa nel territorio del Parco Naturale Alta Valsesia. L’incontro con gli ungulati, camosci e stambecchi, è piuttosto frequente in queste zone, sia in primavera, sia in autunno, quando tendono a scendere di quota per brucare l’ultima erba, prima dei rigori dell’inverno. La presenza della Punta Gnifetti (4559 m) conferisce all’area protetta il titolo di “parco più alto d’Europa”

Litinerario

Partenza e arrivo: Alagna Valsesia, loc. Wold (1212 m)
Dislivello: + 625 m
Tempo di percorrenza: 3.30 ore (a/r)
Difficoltà: T

L’itinerario inizia da Wold, caratteristica frazione di Alagna Valsesia, dall’inconfondibile stile architettonico Walser, con le case in legno e pietra. Dopo l’ampio parcheggio, si cammina lungo un tratto di strada asfaltata, in direzione Cascate dell’Acqua Bianca. Si fiancheggia il Sesia, in una zona di bosco particolarmente suggestiva e variopinta in stagione autunnale. La pendenza è molto docile. Si giunge ora ad un bivio, nei pressi di una costruzione e di una fontanella. Si lascia sulla destra la strada asfaltata per prendere il sentierino che prosegue dritto, nel bosco, sempre in fianco al Sesia (sentiero numero 6; cartelli).

Si prosegue in falsopiano, sino ad una salita che, sempre nel bosco, prosegue sino alla piana del rifugio Francesco Pastore (1575 m; 1 ora,); generalmente è chiuso, in autunno, anche se negli ultimi anni è stato aperto in alcuni fine settimana. Conviene comunque telefonare. Appena dopo le strutture in pietra del rifugio, appaiono le cime del Monte Rosa in tutta la loro magnificenza: da destra si ammirano, in particolare, la Punta Gnifetti (4559 m) e la Punta Parrot che svettano nettamente dalle altre. Dalla piana antistante il rifugio, nei pressi di una bacheca didattica del Sentiero Glaciologico, si prosegue verso monte (n. 6; n. 206), costeggiando inizialmente il Sesia lungo semplice ed evidente sentiero. Il primo tratto è praticamente un comodo falsopiano, con superba vista sul Monte Rosa. In lieve salita, alternando tratti con larici a spazi aperti, si giunge alla deviazione, verso sinistra nel senso di marcia, proprio nei pressi del torrente Bors che forma alcune piccole cascatelle. Si sale ora ripidamente (n. 10, 210), lungo la mulattiera a tratti gradonata.

Si costeggiano i resti dell’entrata di alcuni cunicoli di miniera, sino a raggiungere l’ampia piana dove sono situate le baite dell’Alpe Bors, una delle quali è il Rifugio Crespi Calderini (1.836 m), antica casera di pastori totalmente ristrutturata anni addietro e riammodernata di recente. Tornati sui propri passi sino al rifugio Pastore, per la discesa al punto di partenza, si ignora il percorso dell’andata e si attraversa l’evidente ponte coperto, in legno, che attraversa il Sesia per condurci, in pochissimi minuti, all’Alpe Bitz, con la casa del Parco e un orto botanico, visitabili solo in estate. Si cammina in discesa verso valle (numero 6), entrando nel bosco con alcuni imponenti larici secolari, sino alle Caldaie del Sesia, spettacolare salto d’acqua, spesso adornato da un evidente arcobaleno. Si scende ancora lungo la mulattiera, sino all’asfalto del piccolo parcheggio dell’Acqua Bianca, sovrastato dalle omonime cascate. Il percorso segue ora la strada asfaltata che, senza alcuna difficoltà, riconduce al bivio dell’andata, con la fontanella, da dove si scende sino alla frazione di Wold.

Sentiero Glaciologico

Raggiungere il rifugio Crespi Calderini, passando per le Cascate dell’Acqua Bianca, consente di percorrere il Sentiero Glaciologico, affiancato da diverse bacheche didattiche che raccontano la storia dei ghiacciai della parete sud del Monte Rosa e delle loro acque. Una volta giunti al Rifugio Crespi Calderini, per proseguire lungo il Sentiero Glaciologico, si risale il breve, ma ripido pendio retrostante le baite, sino a raggiungerne il culmine, detto anche belvedere, da dove si ammira tutta la testata del Monte Rosa e, di spalle, la piramide rocciosa del Tagliaferro. Per seguire il percorso guidato sino all’ultima tappa, si risale l’ampia e facile cresta sino all’Alpe Fondeccio (2070 m), con l’ultima bacheca.

Altri itinerari in Piemonte che potrebbero interessarti

In Valsesia tra magnifici borghi walser d’alta quota
Tra i faggi della Val Sorba con vista sul Monte Rosa
Escursione all’Alpe Devero, tra i larici e le acque di Codelago
Nel mondo incantato dell’Alpe Veglia, meraviglia della Val d’Ossola
Lunga ma facile salita alla Cima Cars
Valsesia, 3 itinerari ai piedi del Monte Rosa

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close