Torna l’Eroica. 9.000 ciclisti affrontano le strade del Senese in sella a bici d’epoca
L’edizione numero 27 dell’evento ha numeri da record. I partecipanti arrivano da 52 Paesi, pedalano su bici più o meno preziose, possono scegliere tra 5 percorsi tra 46 e 209 chilometri
Sabato 5 e domenica 6 ottobre, tra i borghi e i colli della Val d’Orcia, delle Crete Senesi e del Chianti, torna l’evento sulle due ruote più spettacolare e romantico d’Italia, e forse del mondo. Parliamo naturalmente dell’Eroica, che nel 2024 accoglie ben 9.000 appassionati provenienti da 52 Paesi, arrivati nel cuore della Toscana per vivere “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”.
Nella piazza e nelle strade di Gaiole si parlerà in tutte le lingue del mondo. Gli appassionati di ciclismo iscritti all’Eroica, infatti, quest’anno provengono (in ordine di numero di iscritti) da Italia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia, Austria, Polonia, Stati Uniti, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Canada, Ungheria, Australia, Inghilterra, Svezia, Brasile, Lussemburgo, Irlanda e Slovenia.
L’elenco prosegue con Danimarca, Romania, Norvegia, Monaco, Grecia, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Malta, Portogallo, Croazia, Estonia, San Marino, Serbia, Russia, Messico, Scozia, Bulgaria, Nuova Zelanda, Isole Cayman, Uruguay, Galles, Liechtenstein, Slovacchia, Swaziland, Giappone, Albania, Sudafrica, Lettonia, Lituania, Panama e Qatar. Non male, per un evento che 27 anni fa era stato ideato da un piccolo gruppo di appassionati locali.
Tra i partecipanti ben 1.200 sono donne. Gli “Eroici” più giovani sono il romano Giorgio, la senese Ludovica e Jan che arriva da Tulce, in Polonia. L’Oscar del meno giovane spetta all’84enne Emilio, di Firenze, seguito dall’82enne Louis che è appositamente partito da Strasburgo.
L’evento di Gaiole in Chianti chiude il calendario 2024, che ha già visto l’Eroica Cuba (febbraio), l’Eroica South Africa e l’Eroica Prosecco Hills (aprile), l’Eroica Japan e l’Eroica Montalcino (maggio), l’Eroica Gran Sasso, l’Eroica Switzerland, l’Eroica Buonconvento e l’Eroica Valkenburg (giugno), l’Eroica Germania (agosto) e l’Eroica Dolomiti di San Candido (settembre).
Dall’evento che nel 1997 raccoglieva pochi appassionati locali si è passati a una delle manifestazioni più importanti e partecipate nel suo genere del mondo. Fuori dal weekend “eroico” di ottobre, la manifestazione contribuisce al turismo nel Senese grazie alle migliaia di appassionati che seguono in ogni momento dell’anno il Circuito permanente dell’Eroica, 209 chilometri, con alberghi bike-friendly e officine per riparare le bici.
Altrettanto importante è stata l’influenza dell’Eroica sul mondo del ciclismo professionistico, grazie ai tratti di sterrato inseriti più volte nel percorso del Giro d’Italia e a una gara come la Strade Bianche, vinta quest’anno dal campionissimo sloveno Tadej Pogačar.
“L’Eroica è iniziata come un gioco, nel 1997, con pochi amici in bicicletta sulle strade del Chianti”, spiega Giancarlo Brocci, medico di Gaiole in Chianti, l’unico degli ideatori che continua a occuparsi direttamente dell’evento. Nel mondo dei partecipanti all’Eroica è una star, viene invitato a convegni su sport, natura e turismo in tutto il mondo. Quando parla dell’evento di casa, però, sembra un padre che racconta le imprese del figlio.
“Il fine settimana si annuncia bello, nell’anima di ogni eroico lo sarà sicuro” prosegue Brocci, mentre a Gaiole diluvia. “Ieri tante cose di ordinaria meraviglia, a partire dalla consegna dei primi numeri e pacchi. Sono passato a fare un salto da Amerigo Sarri, è Maurizio ad essere il figlio di questo grande dilettante dal 1950 al 1952, una cinquantina di corse vinte con L’Aquila Montevarchi, una formidabile testa di 96 anni appena che ricorda praticamente tutto e conserva opinioni buone circa il ciclismo del futuro”.
“Le iscrizioni alla fine ci diranno che questa Eroica va ancora più di moda, che i tanti che ci lavorano ne vanno fieri, che ognuno farà qualcosa più del suo perché niente della festa vada dimenticato per un anno intero e archiviato in felice memoria. La passeggiata delle neomamme, dicasi fasceggiata? 50 adesioni, un esercito visti i recenti tassi demografici”, conclude l’ideatore dell’Eroica.
Per consentire l’aumento del numero di partecipanti, quest’anno l’Eroica si sdoppia. Sabato 5 ottobre, dalle 4.30 alle 6 partono i ciclisti impegnati sui 209 chilometri (il percorso più duro) e dalle 6 alle 7 quelli dei 135 chilometri. Domenica 6 ottobre tocca ai 106 chilometri dalle 7 alle 7.30, e poi agli 81 e ai 46 chilometri.
Come tutti gli anni, rendono unica l’Eroica i meravigliosi ristori a base di zuppe calde, ribollita, formaggio, salumi, dolci e vino. I più suggestivi funzioneranno nella Piazza del Campo di Siena, nel castello di Murlo, e poi a Montalcino, Asciano, Buonconvento, Radda in Chianti e Lamole. Tra tanta bellezza, va detto, c’è un dettaglio che stona. Nel programma ufficiale dell’evento, compare la promozione di “voli panoramici in elicottero sull’Eroica sabato 5 e domenica 6 ottobre”. La comunità degli appassionati dell’Eroica non è il CAI, il Chianti è diverso dalle Alpi, Gaiole non è Domegge di Cadore. Siamo convinti, però, che ad accompagnare lo sforzo di chi pedala sulle strade asfaltate e sterrate del Senese dovrebbero essere solo il fruscio dei pedali e delle gomme dell’asfalto, e qualche grido di incoraggiamento del pubblico. L’elicottero con questa meraviglia non c’entra.
Chi non può raggiungere Gaiole in Chianti può seguire l’Eroica in diretta domenica 6 ottobre sulle reti RAI, dalle 9 alle 9.40 su RAI Tre e a seguire (e fino alle 12) su RAI Sport. In tutto l’orario, collegamenti radiofonici su Radio RAI Uno e su Isoradio.