Sul sito dei Piolets d’or una lista delle ascensioni top del 2023. Tanti gli italiani
Come di consueto a qualche settimana dall’assegnazione degli Oscar dell’alpinismo, il sito ufficiale pubblica un elenco di salite degne della massima considerazione. La giuria può, in teoria, scegliere imprese che non compaiono in questo elenco
L’assegnazione dei Piolets d’Or per le imprese alpinistiche più significative del 2023 è in programma a San Martino di Castrozza dall’8 all’11 dicembre.
Come di consueto, già con diverse settimane di anticipo le voci sui possibili vincitori si rincorrono. Ma, naturalmente sempre di ipotesi si tratta. Ad alimentarle provvede lo stesso sito ufficiale della manifestazione (www.pioletsdor.net) che ha pubblicato un elenco di 58 ascensioni significative e innovative effettuate nel corso del 2023.
La lista è stata compilata da Lindsay Griffin (Senior Editor, American Alpine Journal), con l’aiuto di Dougald MacDonald (Redattore capo, American Alpine Journal) e Rodolphe Popier (Club Alpin Francais). La pubblicazione sul sito dei Piolets d’or ha però alimentato, non senza ragione, l’equivoco che si tratti della lista che verrà presa in esclusiva considerazione dai giurati. Ripetiamo, non è così, anche se visto il numero e la qualità delle imprese segnalate difficilmente i giurati – Lise Billon (Francia), Jack Tackle (USA), Mikel Zabalza (Spagna), Genki Narumi (Giappone), Tony Gutsch (Germania), Aleš Česen (Slovenia) e Enrico Rosso (Italia) – guarderanno altrove.
Il Comitato Tecnico dei Piolets D’Or ha deciso di introdurre sistematicamente una Menzione Speciale per le imprese alpinistiche compiute da alpiniste. L’obiettivo è quello di promuovere l’alpinismo femminile e premiare un’ascesa compiuta da donne nel 2023, oppure un’alpinista per delle imprese compiute gli scorsi anni o ancora la carriera di un’alpinista.
Le ascensioni con alpinisti italiani citate nella lista
Alpi Orientali – Dolomiti
Prima salita di Oltre il Diau (ca 1.000 m, 7c A2, senza spit) sulla parete sud dell’Antelao (3.264 m), effettuata da Martin Dejori, Titus Prinoth e Alex Walpot.
Prima salita dell’Ultima Perla Integrale dalla base della parete nord del Monte Agner (2.872 m), attraverso la Via degli Sudtirolesi – collegamento Ultima Perla (1.400 m, M6 WI5+ A0), dal 27 al 29 dicembre, di Simon Gietl, Lukas Hinterberger (SVI) e Michi Wohlleben (Ger).
Alpi Occidentali
Prima salita di Estate Indiana (800 m, M8 AI5 R) sulla parete nord-nordest del Breithorn Central (4.159 m), Alpi vallesane, il 30 settembre, da François Cazzanelli e Leonardo Gheza.
Prima salita del Couloir Isaïe (600 m, 7a/7a+ M8 AI5) sulla parete ovest della Punta Brendel (3.498 m), Aiguille Noire de Peuterey, nel massiccio del Monte Bianco di François Cazzanelli, Emrik Favre e Stefano Stradelli.
America del Nord
Prima salita della parete sud-occidentale di Cemetery Spire (2.316 m), Monti Kichatna, tramite Gold Rush (600 m, 5.12a A1+), da parte di Silvia Loreggian e Stefano Ragazzo.
America del sud
Prima salita della cima occidentale di Cerro Nora Oeste (2.420 m), Northern Patagonia Icefield, attraverso la cresta ovest – Zenin (ca 900 m, 6a+ M6+) – da parte di Paolo Marazzi e Luca Schiera.
Prima salita di Ruta Imantata (500 m, ED AI4 M5) sulla parete sud ovest dello Huallomen (5.463 m), Cordillera Real, da parte di Daniele Assolari Ronaldo Choque Camargo e Maria Teresa Llampa Vasquez (Bolivia).
Nepal
Prima salita di Diamonds on the Soles of the Shoes (2.800 m, D+ 60°) sulla parete ovest di Kabru South (7.318 m), Kangchenjunga Himal da parte di Romano Benet, Nives Meroi, Peter Hámor (Slovacchia) e Bojan Jan (Slovenia).
India
Prima salita del Nelim Lam (700+ m di arrampicata, 5.12 A0) sulla parete ovest e sulla cresta nord-occidentale del Jamyang Ri (5.800 m), Ladakh, il 21 luglio, da parte di Moritz Sigmund e Patrick Tirler.
Prima salita di Goldfish (M6+ A1) sulla parete sud-est del Meru South, Central Top (circa 6.600 m), Western Garhwal, da parte di Simon Gietl, Mathieu Maynadier (Francia) e Roger Schäli (Svizzera).
Prima salita di Wind of Silence (500 m, 6b+) sulla parete sud-sudest della Neverseen Tower (5.750 m), Himachal Pradesh, da parte di Alessandro Baù, Lorenzo D’Addario, Jerome Perruquet e Francesco Ratti.
Pakistan
Prima salita di The Alien Face (800 m, 7a M5) – parete sud-ovest alla cresta sud – sul Baintha Kabata (6.290 m) nel Panmah Muztagh da parte di François Cazzanelli, Matteo Della Bordella e Silvan Schüpbach (SVI).
Prima salita del Yernamandu Kangri (7.163 m) nella catena del Masherbrum tramite la parete sud-ovest (3.000 m, 70°) da parte di Simon Messner e Martin Sieberer (AUT).
Prima salita della parete sud e dello sperone sud-occidentale del Drifika (6.447 m) nei Monti Tagas, e poi discesa con gli sci (circa 1.300 m), da parte di Giovanni Zaccaria.