Jessica Pilz e Yannick Flohé vincono la 37sima edizione di Rock Master. Clamoroso errore di Adam Ondra
La super sfida tra 16 campionissimi dell’arrampicata sportiva non delude le aspettative. Spettacolo e colpi di scena non sono mancati
Di luci e musica. Di urla e di emozioni. Nella notte magica di Arco, quella che da 37 anni celebra l’arrampicata sportiva presso il Climbing Stadium, oltre 4500 persone hanno assistito alle sfide che hanno portato all’incoronazione dei nuovi re e regina di Rock Master. Tutti con il naso all’insù con gli occhi puntati sull’imponente struttura di arrampicata fatta a onda (senza contare tutti coloro che si sono incollati alla TV per seguire la diretta su Rai Sport).ù
Dopo l’appuntamento pomeridiano tra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati proprio all’interno del Climbing Stadium di Arco, i big invitati (8 uomini e 8 donne) si sono dati battaglia nella spettacolare specialità del Duel Lead.
Una sfida, questa, il cui punteggio, sommato a quello ottenuto nel KO Boulder, ha determinato la classifica finale per il Trofeo Rock Master. Il testa a testa del Duel Lead ha regalato emozioni e soprese con giovani climber all’arrembaggio e campioni acclamati capaci di commettere errori impensabili. Come è accaduto addirittura ad Adam Ondra (sempre il più applaudito e acclamato) che dopo una salita eccellente ha “dimenticato” come si deve far scattare il cronometro in questa gara. Oppure quelli di Laura Rogora, che perde un piede nella prima parte della parete, di Michael Piccolruaz che, dopo una falsa partenza in qualifica si ripete con un errore in partenza anche ai quarti, o di Stefano Ghisolfi. Come dire, anche ai grandissimi capita di sbagliare.
A far sognare tra gli azzurri è Filip Schenk, che vince il Duel, ma che alla fine paga un’imperfetta prova nel boulder classificandosi terzo nella classifica generale, dominata dal tedesco Yannick Flohè (primo nel boulder e terzo nel Duel) davanti al belga Hannes Van Duysen.
In campo femminile davvero strepitosa l’austriaca Jessica Pilz (medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi e già due volte vincitrice di Rock Master) che vince sia Boulder che Duel, aggiudicandosi così la classifica overall davanti a Camilla Moroni e alla slovena Sara Copar.