Lucía Guichot e Nieves Gil scalano Eternal Flame sulla Nameless Tower
La formidabile coppia di alpiniste spagnole ha impiegato sette giorni per avere ragione della big wall più famosa del Karakorum
Lucía Guichot e Nieves Gil ne hanno combinata un’altra delle loro. E, anche questa volta si tratta di una salita di assoluto rilievo. Nei giorni scorsi, infatti, hanno scalato una delle vie più iconiche della storia dell’arrampicata su big wall. Si tratta di Eternal Flame, la via aperta nel 1989 da Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Christof Stiegler y Milan Sykora sulla parete Sud della Nameless Tower: 1000 metri di linea con grado fino al VI; 7b+ e A2 che, al tempo dell’apertura, hanno stabilito un nuovo standard nella scalata di difficoltà sostenuta e in altitudine.
Come d’abitudine la Guichot ha parlato di questa salita come se si trattasse di un qualunque weekend sui Pirenei. “Siamo venuti in Pakistan con un gruppo di amici. Sei persone, con l’idea di dividerci in tre cordate su Eternal Flame. Dopo il nostro arrivo si è aperta una finestra di bel tempo e non c’è stato molto spazio per l’acclimatamento. Abbiamo portato su tutto il materiale e iniziato a scalare. Abbiamo fissato le corde e il giorno seguente continuato a scalare con il sacco al seguito fino alla cengia del bivacco. Un mix di scalata libera, artificiale e salita con le jumar. L’aspetto più complicato è stato trasportare il sacco pesante e combattere con la quota”.
Il 14 agosto, dalla cima della Nameless Tower lo sguardo spaziava su tutto il Karakorum, per un colpo di fortuna che ha regalato a Lucìa e Nieves un ottimo meteo, con solo qualche fiocco di neve mentre si trovavano sulla cengia del Sunny Terrace.Anche i compagni Pablo Ruiz Blin e Roberto Muñoz hanno completato la salita in cinque giorni, contro i sette impiegati dalla cordata femminile.
Lo scorso inverno Lucía Guichot e Nieves Gil avevano scalato Supercanaleta, sul Fitz Roy.