Alpinismo

Nuova big wall in Groenlandia per Matteo Della Bordella e i suoi formidabili compagni

Solo nell’ultimo giorno utile l’alpinista lombardo - insieme a Silvan Schupbach, Alex Gammeter e Symon Welfringer -, ha avuto ragione della parete alta 1200 metri sulla costa Est dell’isola

Ultima chance presa al volo per Matteo Della Bordella, Silvan Schupbach, Alex Gammeter e Symon Welfringer su una parete inviolata a 300 chilometri da Tasiilaq, in Groenlandia. La squadra ha messo a segno il tentativo vincente nell’ultima settimana prima della fine del tempo a disposizione e dei viveri, aprendo una via di 35 tiri fino al 7b. “Siamo scesi ora, abbiamo scalato la parete!” ha scritto Della Bordella in una breve nota su Instagram. La squadra era stata costretta a ritirarsi da un precedente tentativo la settimana scorsa a causa dei fortissimi venti che battevano la zona.

I quattro erano partiti l’11 luglio per questa spedizione che, oltre a una importante difficoltà di scalata, li ha messi davanti a una difficile sfida logistica: coprire i 300 chilometri di avvicinamento in kayak, in una zona ricca di fiordi, con un totale di 320 chili di attrezzatura. 80 chili di materiale a testa, tra cibo e ferri del mestiere di scalata: tutto calcolato al centesimo, dato che non sarebbe più stato possibile rifornirsi una volta partiti.

Il punto di arrivo in kayak era un antico insediamento inuit, popolato fino agli anni ’70 e poi abbandonato su ordine del governo. Era troppo isolato, e questo rendeva troppo costoso far arrivare alla popolazione i servizi necessari. Da qui, ai quattro è servito un ulteriore giorno di avvicinamento a piedi, per portarsi ai piedi della parete e poi iniziare il loro lavoro in verticale.

Tutte le informazioni che gli alpinisti avevano alla partenza su questa parete consistevano in una sola fotografia. Scattata da Mike Libecki, scalatore americano che nel 2015 ha organizzato una spedizione sulla parete, tentando un avvicinamento in barca non andato a buon fine. “L’unica nostra certezza sono i tempi della spedizione: 30 giorni”. 10 giorni per superare i 300 chilometri in kayak, altri 10 per scalare la parete, 10 per il rientro. “Vogliamo realizzare una spedizione a basso impatto ambientale, contando solo sulle nostre energie” aveva detto Della Bordella prima della partenza.

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