Alpinismo

Team polacco tenta il Nanga Parbat in settembre

Artur Malek, Marek Chmielarski, Marek Olczak, Pawel Michalski, Rafal Fronia e Wojtek Flaczynski sperano di trovare condizioni migliori a fine stagione, anche in considerazione del cambiamento climatico

Dobbiamo cambiare le nostre abitudini ed evolvere nel nostro modo di andare in montagna, così come sta evolvendo il mondo intero”. Sono le parole di Rafal Fronia, uno degli alpinisti della squadra polacca che tenterà il Nanga Parbat nelle prossime settimane, a settembre. La montagna viene di solito salita all’inizio dell’estate, ma gli alpinisti pensano che il cambiamento climatico stia influenzando le stagioni, e sperano di trovare le condizioni migliori all’inizio dell’autunno.

Il riscaldamento globale sta facendo sciogliere e cadere a pezzi le montagne. Sono diventate molto pericolose, specie in estate quando la roccia si disgrega e crolla” continua Fronia. “Inoltre, siamo nell’epoca d’oro dell’alpinismo commerciale himalayano, e in alta stagione non c’è spazio per le tende nei campi alti. E non c’è silenzio”.

I polacchi non sono i primi ad aver avuto l’idea di fare questo tentativo. Nell’agosto 2022, Mingma G si è dedicato a un tentativo fuori stagione, ma non è riuscito come sperava. Sulla via Kinshofer, la cordata è stata respinta da una frana di roccia sotto il campo 2. Gli alpinisti si sono dunque spostati sulla via Messner, ma le costanti valanghe impedivano loro di effettuare un tentativo di vetta e hanno dunque battuto la ritirata.
Il gruppo polacco, tuttavia, raggiungerà la montagna più tardi: non ci sono garanzie sulle condizioni, ma non manca neanche la possibilità di successo.

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