Troppo caldo, anche in montagna? A rinfrescare corpo e spirito aiutano le cascate, con le loro nubi d’acqua nebulizzata dalle quali ci si lascia piacevolmente avvolgere. Sono loro la meta di escursioni, spesso molto brevi, tra le montagne della Valle d’Aosta. Ne abbiamo scelte quattro, tra le più belle ed emozionanti della regione. E se per caso le avvicinerete in una notte di luna piena, siate discreti: sappiate che in quell’occasione le ninfe delle acque si riuniscono nelle piscine formate dalle cascate per danzare e cantare. Forse è solo una leggenda. Ma è bello immaginare che sia tutto vero.
Il viaggio inizia dalle cascate del Rutor, poco a monte di La Thuile. Originate dalle acque di fusione del Ghiacciaio del Rutor – le cascate si sviluppano in tre salti principali, con un dislivello totale di circa 700 metri e sono facilmente avvicinabili seguendo, dapprima, il sentiero che dalla frazione di La Joux sale al Rifugio Deffeyes. Dopo circa 20-30 minuti di salita si incontrano le indicazioni del sentiero panoramico che porta al cospetto dei clamorosi salti d’acqua, la cui visione è favorita anche da passerelle e ponticelli. Il primo salto si trova a circa 30 minuti di cammino dal punto di partenza; il secondo dopo circa un’ora mentre per il terzo, il più spettacolare, è necessario camminare per circa due ore. Lungo il percorso non ci sono punti di ristoro, pertanto, è bene avere con sé cibo e acqua.
Le cascate di Lillaz, si trovano a quattro chilometri dal centro di Cogne nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Sono formata dalle acque del torrente Urtier e presentano tre salti successivi, per un totale di circa 150 metri. Il percorso per raggiungere le cascate parte dal centro del villaggio di Lillaz. Bastano 10 minuti di cammino, quasi sempre in piano, per conquistare il posto in prima fila da dove assistere allo spettacolo. Le Cascate di Lillaz sono visitabili in tutte le stagioni: in estate, l’acqua che scende copiosa offre uno spettacolo rilassante e, perché no, rinfrescante, mentre in inverno, sono letteralmente prese d’assalto dagli ice-climber che possono mettersi alla prova su linee di salita di ogni difficoltà.
Occorre camminare per una trentina di minuti per raggiungere la cascata di Niel. Si parte da Pianatz, frazione di Gaby, seguendo il sentiero ben segnalato (segnavia 7B) che supera 120 metri di dislivello e porta al punto panoramico attrezzato. Il tuffo del torrente Niel, alto 28 metri, è particolarmente impressionante anche a causa della potenza dell’acqua che si fa largo in una stretta forra immersa nella vegetazione. Anche in questo caso non ci sono punti di ristoro lungo il percorso, pertanto, è consigliabile avere con sé una borraccia piena.
Breve anche la camminata che conduce alla cascata di Isollaz, in Val d’Ayas. Ci si arriva lasciando l’auto a Isollaz, frazione di Challand-Saint-Victor, seguendo le indicazioni che dapprima portano a Targnod, da dove inizia il sentiero che scende abbastanza ripido, con gradoni in terra e pietra. La discesa giunge ad uno slargo dove si volta a sinistra ed il percorso, costeggiato da una staccionata, diviene pianeggiante fino a destinazione (20 minuti in tutto). La cascata, alta 50 metri, è formata dal torrente Evançon ed è nota per la sua imponenza e la bellezza del paesaggio circostante. Piacevole, specie nelle giornate calde, lasciarsi avvolgere dalle particelle d’acqua nebulizzata che si alzano dal canyon in cui precipita la cascata.