Itinerari

Due escursioni in Carnia intorno a Malga Tragonia, da quest’anno custodita da appassionati volontari

L’alpeggio è un conosciuto punto di riferimento per gli escursionisti che risalgono i pendii intorno a Forni di Sopra spaziando tra le Alpi Carniche e le Dolomiti Friulane

Dalla conca di Forni di Sopra, l’ultimo paese della Carnia nella valle dell’Alto Tagliamento, si possono compiere numerose escursioni nello scenario delle Dolomiti Friulane. Quelle sulla sinistra orografica del Tagliamento hanno uno speciale interesse paesaggistico, perché la zona è un balcone privilegiato sulla catena, oltre che un punto di collegamento con l’altopiano di Sauris. 

Le gite proposte si concentrano attorno alle cime del gruppo Monte Bivera-Clapsavon, linea di demarcazione tra le Alpi Carniche e le Dolomiti Friulane, traversate dal Passo della Mauria, che fanno da confine verso ovest con il Cadore e verso est con l’alta valle di Sauris. Si tratta di vette dalle forme tozze e arrotondate, circondate da pascoli affascinanti e da malghe in parte abbandonate, e in parte interessate da nuova vitalità. 

La malga, da quest’anno, è un punto d’appoggio interessante per gli escursionisti più allenati ed esperti che vogliano raggiungere le cime del Bivera e del Clapsavon, e per chi vuole fare una sosta al sole, avere un riparo in caso di brutto tempo o raggiungere obiettivi più vicini e semplici come il Monte Lagna e il Col di San Giacomo, belvedere verso le Dolomiti (Friulane e non) e sulla Val Tagliamento, il Clapsavon, il Bivera e Sauris. 

Da Forni di Sopra a Casera Tragonia e Forcella Croce di Tragonia

Partenza e arrivo: Forni di Sopra (UD)
Dislivello: 1070 m (fino alla forcella), altrimenti 850 m
Tempo: 6 ore a/r
Difficoltà: E
Periodo consigliato: da giugno a ottobre

Dalla frazione Vico di Forni di Sopra (901 m) si stacca il sentiero con segnavia CAI 209 che sale in un bosco di conifere fino a raggiungere la ex-Casera dell’Aip (1598 m, 1.15 ore), ristrutturata dagli Alpini e trasformata in loro sede. Proseguendo nel bosco si raggiunge un altro bivio, al quale il sentiero a destra va verso Casera Montemaggiore (1908 m). Si prosegue invece dritti nel bosco più rado e in breve, dopo aver superato il torrente Tolina, si guadagna in campo aperto la Casera Tragonia (1760 m, 2.15 ore). Da qui attraverso la valle pascoliva, dopo un bel pianoro, si guadagna l’ampia Forcella della Croce di Tragonia (1973 m, 0.30 ore). 

Il rientro avviene per lo stesso sentiero o, come alternativa, per la lunga pista forestale con segnavia 208 che scende in Val di Laur e segue, sulla destra orografica, il percorso del torrente Tolina fino a Vico. Altrimenti si può seguire il sentiero con segnavia 223 fino a Vico e 223A fino alla località Puonsas, e continuare sulla strada forestale fino a Forni di Sopra. Occorrono 2 ore.  

Anello del Tiarfin da Casera Tragonia

Partenza e arrivo: Casera Tragonia (1598 m)
Dislivello: 800 m (fino a Forcella Rosa), 1100 m se si rientra alla casera
Tempo: 5 ore
Difficoltà: E
Periodo consigliato: da giugno a ottobre

Da Forni di Sopra si arriva in auto a Casera Tragonia (1598 m, 8 km dal paese con mezzo 4×4 e con permesso speciale rilasciato dal Comune; oppure a piedi con l’itinerario precedente). Da qui si sale a piedi alla Forcella della Croce di Tragonia (1973 m) e si piega a sinistra imboccando il sentiero 224 che risale i pendii ghiaiosi che conducono a Forca Rossa o Rosa (2320 m, 1.30 ore). L’ultimo tratto di un centinaio di metri è su un ghiaione.

Dalla forcella si scende nella suggestiva Busa del Tiarfin agganciando il sentiero CAI 208 che si abbassa gradualmente tra il Monte Tiarfin (a sinistra) e il Monte Tudaio di Razzo e raggiunge Casera Tartoi (1750 m, 2 ore), gestita e a un’ora di cammino dalla Casera Varmost, anch’essa gestita e vicina agli impianti di risalita. 

Qui si può decidere se rientrare a Forni di Sopra usufruendo degli impianti oppure chiudere l’anello con il sentiero 208 e poi 211 che riporta a Casera Tragonia con circa 300 metri di dislivello, si scende fino a quota 1508 e si risale fino ai 1760 metri di Casera Tragonia (1.30 ore).

Panorami con pochi uguali

La vista dalla casera include gli aguzzi torrioni e le creste frastagliate della catena del Cridola-Spalti di Toro, con l’ampia insellatura di Forcella Scodavacca nel mezzo.

L’anello del Tiarfin offre un ambiente tipicamente dolomitico (pur rientrando nella catena delle Carniche) con ghiaioni e cime rocciose e nei mesi estivi offre magnifiche fioriture. Dalla Busa del Tiarfin si vedono bene, tra le altre, le Tre Cime di Lavaredo e il Monte Cristallo. I gestori organizzano escursioni guidate attorno alla malga (info: malga.tragonia@gmail.com).

I “custodi” di Casera Tragonia

La Casera Tragonia, punto di riferimento per gli itinerari proposti nell’alta conca della Val di Laur, da quest’anno è presidiata, da giugno a settembre, da “custodi” volontari, dotati di grande esperienza escursionistica e di un’ottima conoscenza anche culturale del territorio.

Si tratta di Tommaso Lizzi, classe 1985, accompagnatore di Media Montagna iscritto al Collegio Guide Alpine del FVG e Istruttore di Sopravvivenza in Natura, già gestore fino al 2023 del vicino rifugio Giaf, e di Camilla Ferigo, classe 2000, fornese doc, maestra di sci e laureanda in tutela e benessere animale. 

I due giovani saranno tutta l’estate in casera pronti ad accogliere gli escursionisti per una sosta breve o prolungata. La casera sarà anche tappa privilegiata dei campi estivi organizzati da Tommaso e sua moglie Elisa, pedagogista specializzata in outdoor education, in collaborazione con il Gruppo IceMan di Forni di Sopra. 

L’associazione programma per otto settimane estive escursioni e notti in rifugio per bambini dai 3 ai 6 anni e dai 6 ai 17 anni, gestendo anche cento bambini a settimana. Tommaso e Camilla presidieranno la malga con un occhio attento alle mucche al pascolo nei dintorni. 

Un’attività importante dal momento che dal prossimo anno potrebbe riprendere, oltre alla monticazione, anche la lavorazione del latte e la sua trasformazione in formaggio, con l’ausilio di un malgaro stanziale. 

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