Ritrovato il corpo di Tomas Franchini
Il fortissimo scalatore trentino era precipitato domenica mentre scalava il versante nord-est del monte Cashan, in Perù. Fu due volte candidato ai Piolets d’Or
Con un commosso e commovente post sui suoi profili social, il fratello Silvestro ha confermato la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Tomas Franchini.
Il fortissimo scalatore di Madonna di Campiglio, 35 anni, era precipitato domenica mattina mentre stava arrampicando con il cileno Cristobal Señoret sul versante nord-est del monte Cashan (5.716 m), una vetta della Cordigliera andina, in Perù.
Secondo quanto riferito dal compagno di ascensione, Franchini sarebbe caduto a causa del cedimento di un cornicione di roccia. Immediato l’allarme lanciato da Señoret, che ha fatto scattare le operazioni di ricerca ad opera di una folta squadra di soccorritori locali alla quale si sono aggiunti Iker ed Eneko Pou, i fratelli spagnoli impegnati nella stessa zona.
Franchini conosceva bene la Cordillera andina, sulle cui pareti ha realizzato notevoli salite completando, tra l’altro, proprio con il fratello Silvestro il Progetto Los Picos 6500, ovvero la salita di 15 cime oltre i 6500 metri di quota. Era il 2018.
Prediligeva le montagne più isolate e selvagge, unendo alle capacità tecniche la passione per l’esplorazione. Una combinazione che gli aveva fruttato due candidature per i Piolets d’Or: nel 2018 per due notevoli salite in Cina, ovvero l’apertura in solitaria di The Moon’s Power, sul Monte Edgar(6.618 m), e l’apertura in coppia con Matteo Faletti di una via sulla cresta Sud-Est dello Jiazi (6.540 m); nel 2023 per la prima salita della parete nord dello Shaue Sar (6.653 m), in Pakistan. Inoltre Franchini ha vinto due volte il premio Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano: la prima nel 2014 per l’ascensione del Cerro Rincon e la seconda nel 2017 per la spedizione “Kishtwar Shivling 2016”, nel Kashmir indiano.