Alpinismo

Due coreani, un cuoco e il Khangri Shar. Quando la spedizione è super leggera

Obiettivi ambiziosi per Ahn Chi-young e Woo Seok-ju, che stanno dirigendosi verso l’inviolata vetta nepalese. Occhi puntati anche sul vicino Chumbu, per completare una magnifica doppietta

L’alpinismo di esplorazione non è mai finito. Mentre le grandi spedizioni – commerciali e non – si stanno dirigendo verso le “solite” cime nepalesi, i due forti sudcoreani Ahn Chi-young e Woo Seok-ju hanno messo nel mirino l’inviolata vetta del Khangri Shar (6.811 m), nella zona di Gorak Shep.

Con loro soltanto un cuoco (questo almeno il ruolo ufficiale), che li supporterà fino a quando i due non affronteranno la scalata. Che non sarà affatto semplice. Quella vetta, infatti, non è mai stata toccata da nessuno nonostante i tentativi effettuati da tre qualificati team di alpinisti: una squadra giapponese nel 2003, una britannica nel 2004 e una svedese nel 2018.

I due alpinisti asiatici non sono nuovi a imprese di alto livello. Ahn Chi-young è gia stato insignito due volte del Piolet d’Or Asia e ha effettuato, tra l’altro, le prime salite dell’Himjung (7.140 m) e dell’Amhu 1 (6.840 m) in Nepal, e del Gasherbrum V (7.147 m) in Pakistan. Diverso il curriculum di Woo Seok-ju, che ha raggiunto la vetta dell’Everest e del Lhotse anche se predilige l’arrampicata sulle big wall dello Yosemite, della Sierra Nevada e della Patagonia.

Da quanto è dato sapere i due saranno soli sulla montagna, nessun altro tentativo sulla montagna è stato annunciato.

Comunque vada sul Khangri Shar l’avventura nepalese dei coreani continuerà. Dopo un periodo di riposo in un lodge di Gorak Shep, infatti, i due hanno in programma di dirigersi alla volta del Chumbu (6.859 m) dove cercheranno di aprire una nuova via sulla parete sud-ovest. Sempre in perfetta solitudine e in stile rigorosamente alpino.

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