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Soccorso sulle montagne svizzere: come e quanto si paga?

La tragedia della Tête Blanche e quella, recentissima, di Zermatt riportano in primo piano la necessità di conoscere le modalità di soccorso in Svizzera. Come evitare di pagare somme astronomiche

In Italia il soccorso in montagna è nella maggior parte dei casi gratuito e avviene a cura del CNSAS, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Ma vediamo cosa succede nella vicina Svizzera, dove i soccorsi nel 2023 sono stati 3501 effettuati principalmente dal Soccorso Alpino Svizzero (SAS) e dalla REGA (la Guardia Aerea svizzera di Soccorso). Le vittime di incidenti in montagna sono state 114, per quasi due terzi di nazionalità straniera.
In Svizzera il Soccorso Alpino è a pagamento ed è quindi bene dotarsi di una “protezione” che copra le spese di soccorso.

Le spese di soccorso

In Svizzera, in linea di principio, le spese di soccorso vengono addebitate al paziente. Considerato che le azioni di ricerca o di salvataggio in montagna sono particolarmente costose, è quindi opportuno stipulare una polizza complementare presso un’assicurazione privata contro gli infortuni oppure diventare un sostenitore della REGA, che copre le spese sostenute non rimborsate da eventuali assicurazioni. Il tesseramento annuale alla Rega costa 40 Franchi  svizzeri a persona.

Le norme in vigore in Svizzera

Per quanto riguarda la questione di chi deve assumersi i costi dell’intervento, non ha importanza se ad allertare il soccorso del SAS, della REGA o della polizia siano stati terzi non implicati, amici della persona in difficoltà o lo stesso infortunato. Il Soccorso Alpino Svizzero impone le regole seguenti:

  • La persona in difficoltà è tenuta a rimborsare tutte le spese legate alle misure che sono state messe in atto nel suo interesse poiché ritenute necessarie, utili e adeguate alle circostanze. Tale diritto sussiste anche qualora non sia stato possibile ottenere lo scopo perseguito.
  • Coloro che, dopo un’escursione, non annunciano come stabilito il proprio ritorno e non sono rintracciabili telefonicamente o in altro modo sono tenuti a rimborsare le spese dell’operazione di ricerca avviata in seguito, anche se questa si è rivelata inutile o infruttuosa.
  • Coloro che chiedono aiuto per un terzo che non può essere soccorso in altro modo e che si trova in difficoltà, non rispondono dei costi correlati alla loro richiesta di soccorso.
  • Coloro che nel prestare aiuto a una persona in difficoltà generano costi oppure subiscono danni di qualsiasi natura, non dovranno assumersi personalmente tali costi.

I numeri della REGA

Quasi la metà dei soccorsi in Svizzera viene effettuata dalla REGA, una fondazione riconosciuta del Servizio Alpino Svizzero che conta 3.6 milioni di sostenitori.

La REGA è specializzata negli interventi di ricerca e di soccorso con elisoccorso, oltre che di rimpatrio sanitario con aeroambulanza. Opera tutti i suoi voli con il codice ICAO SAZ e l’indicativo di chiamata SWISS AMBULANCE.

La REGA con quattordici basi per l’elisoccorso e i suoi diciannove elicotteri è la più grande rete di elisoccorso al mondo. In caso di necessità è possibile contattare direttamente Rega tramite il numero d’emergenza 1414 oppure tramite il canale radio E 161.300hz. È anche possibile contattarli con l’apposita APP, modalità suggerita dalla stessa REGA.

In quanto fondazione privata, la REGA non ha rapporti con lo Stato e finanzia le proprie attività grazie alle donazioni dei soci e al rimborso degli interventi da parte dei pazienti soccorsi, delle loro casse sanitarie o assicurazioni; è membro corporativo della Croce Rossa svizzera.

Come opera la REGA

La ricerca di persone disperse, ferite o malate è una delle competenze principali della REGA. Per un’operazione di ricerca per il soccorso, la REGA ha a disposizione diversi mezzi d’intervento che si attivano su chiamata.

Si contatta per telefono 1414, Radio (particolarmente usata dalle guide visto il poco segnale a disposizione), ed APP, oltre al numero internazionale di soccorso 112.

In caso di mancanza di segnale cercare di salire su un punto più alto libero da ostacoli. Vale la pena di segnarsi i luoghi dove il telefonino riceve un segnale. I gestori di rete dispongono spesso di rudimentali carte delle coperture di rete (es: https://scmplc.begasoft.ch/plcapp/pages/gis/netzabdeckung.jsf).

Se esiste il sospetto fondato che una persona dispersa sia in emergenza, i capi intervento della REGA avviano un’operazione di ricerca per il soccorso e, d’intesa con lo specialista operazioni di ricerca, mobilitano il mezzo d’intervento idoneo: l’elicottero di salvataggio più vicino per un primo volo di ricerca, l’elicottero di ricerca con il sistema di ricerca multisensore IR/EOS ad alta tecnologia, il drone Rega o i soccorritori del Club Alpino Svizzero (CAS). Durante la missione di ricerca, la centrale operativa è sempre in contatto con tutte le squadre d’intervento e i partner coinvolti.

Per il dettaglio degli interventi e della loro tipologia si rimanda a questo documento del Club Alpino Svizzero.

Le assicurazioni

Indichiamo alcune delle assicurazioni private  (o enti che propongono polizze ad hoc) che offrono copertura in tutta Europa. Importante verificare di volta in volta massimali e servizi coperti.

  • Dolomiti Emergency
  • Garmin Search and rescue (o enti che propongono polizze ad hoc)
  • Air Glacier
  • Global Rescue
  • CAI (assicurazione per i Soci attivabile anche in territorio extraUE)
  • Air Zermatt
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