Alpinismo

Riders on the Storm salita in libera dopo 33 anni!

Sean Villanueva O’Driscoll, Nico Favresse, Siebe Vanhee e Drew Smith sono riusciti nell’impresa, scalando in libera la leggendaria via sulla Torre centrale del Paine

Riders on the Storm è finalmente libera. Il 9 febbraio la cordata composta da Sean Villanueva O’Driscoll, Nico Favresse e Siebe Vanhee, con Drew Smith come fotografo, è arrivata in cima alla Torre Centrale del Paine, dopo 18 giorni trascorsi in parete senza mai ridiscendere al campo base.

Dopo 33 anni dall’apertura, e i tentativi di fortissimi alpinisti, questa storica via aperta nel 1991 da Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Bernd Arnold, Nobert Bätz e Peter Dittrich si è finalmente concessa. Già 18 anni fa, Favresse e Villanueva avevano realizzato la seconda ripetizione di Riders on the Storm, insieme a Mike Lecomte e a Oliver Favresse, ma non erano riusciti a completare la salita in libera. Oggi invece, i quattro ce l’hanno fatta, scalando la via seguendo la variante aperta da Mayan Gobat-Smith, Ines Papert e Thomas Senf nel 2016.

Si tratta della terza via salita in libera su questa parete, e tutte e tre sono state effettuate da membri di questa cordata. Nel 2009, infatti, Villanueva e Favresse con Ben Ditto hanno liberato la via Sudafricana, e nel 2017 con Siebe Vanhee è stata la volta di El Regalo de Mwono. “Ma abbiamo sempre tenuto Riders on the Storm in fondo alla nostra mente, come un ovvio obiettivo di scalata in libera” racconta Favresse.

 

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Questi ragazzi hanno parlato di avere molta fortuna, ma non credo che ne abbiamo avuta poca o tanta. Abbiamo passato 18 giorni in parete, con freddi temporali e venti fino a 140 chilometri orari. La cima è stata raggiunta molto prima che stessimo fisicamente sulla vetta, grazie all’energia positiva della squadra. Ho visto amici spingersi a provare un tiro quando le prese e le fessure erano coperte di neve e ghiaccio, con le mani e i piedi insensibili” ha scritto Smith.

La chiave per avere successo è stato avere un bel gruppo. Essere in grado di stimolarci a vicenda ci ha permesso di andare più a fondo del solito, e scalare in libera in condizioni che normalmente considererei impossibili. Siamo molto felici di spingere oltre la visione dei nostri eroi dell’arrampicata, che hanno aperto questa via eccezionale, raggiungendo lo step finale di scalarla in libera” ha scritto Nico Favresse.

Drew Smith ha poi concluso: “È stato un onore passare le ultime cinque settimane a documentare questi tre, per cui ho un immenso rispetto. Dicono di non incontrare mai i tuoi eroi, perché ne saresti deluso, ma se sei fortunato abbastanza da incontrar uno di questi ragazzi, non lo sarai”

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