News

Lorenzo Barone in kayak verso Capo Nord

Ultimati non senza imprevisti i settori in bici e sugli sci del suo viaggio, Barone ha iniziato a pagaiare tra fiordi gelati e lastre di ghiaccio galleggianti. La meta si avvicina, ma non sarà impresa facile

L’avventuriero umbro ha cominciato a pagaiare verso Capo Nord per la sua terza parte del progetto. Alle sue spalle 610 km con gli sci e pulka e 1678 km in bicicletta. Si è imbarcato con il Kayak a Finsness poco sotto Tromsoe presso l’isola di Senja, nel nord della Norvegia oltre il circolo polare Artico.

Un passo indietro: il tratto con gli sci e pulka

Barone ha appena concluso l’impegnativo tratto con gli sci tra Svezia e Norvegia, lungo ben 610 km. La traversata a piedi è cominciata da Hemavan, dove ha lasciato la bici e preso la pulka che si era fatta spedire precedentemente. Il completamento di questo settore della sua impresa  ha richiesto più di un mese, con qualche difficoltà dovute naturalmente al maltempo e a problematiche connesse al recupero dei viveri,  tanto che in alcuni giorni ha dovuto razionare i pasti.

Verso la fine di questo tratto, Barone ha raggiunto anche il famoso villaggio svedese di Abisko (noto per gli avvistamenti dell’’Aurora boreale). Qui è riuscito a rifocillarsi e farsi una doccia dopo 32 giorni grazie all’ospitalità di Claudio un suo follower che lo ha invitato nella sua roulotte per tre giorni durante i quali è passato interrottamente tra il divano ed i fornelli per recuperare le energie perdute. Ad Abisko, a pochi giorni di sci da Finsness, ha incontrato anche un fotografo/avventuriero che lo ha anche accompagnato con i propri sci e tenda per gli ultimi 55 chilometri che lo dividevano dall’Oceano Atlantico.

Le ore di luce sono aumentate con il passare delle settimane e  la temperatura è stabile intorno ai meno 20. La neve fresca ha richiesto parecchia fatica, tanto che in alcuni giorni Barone poteva procedere alla velocità di appena 1 km all’ora e su alcune salite era costretto a zig zagare come gli scialpinisti. Di tanto in tanto un rifugio deserto gli ha permesso di non passare la notte in tenda, risparmiando anche le energie richieste da montaggio e smontaggio.

Non sono mancate neppure severe perturbazioni che lo hanno costretto a fermare la progressione per uno o due giorni. Tra l’altro Barone è incappato  in una tempesta con raffiche di vento fino a 180km/h, una delle più violente degli ultimi 30 anni. Un incontro inaspettato in un villaggio fantasma gli ha inoltre permesso di aumentare la sua cambusa che stava terminando.

La partenza con il kayak

A Finsess di fronte all’isola di Senja e poco a sud di Tromsoe è cominciata la terza e ultima parte del progetto. La più sfidante secondo le previsioni di Lorenzo. L’obiettivo è raggiungere Vardø a circa mille km di distanza, così da completare la traversata dell’intera Scandinavia passando per Capo Nord. Alcuni fiordi sono ghiacciati e gli abitanti della zona affermano che in tanti anni non hanno mai visto niente del genere. Un fatto determinato, pare,  dal rallentamento della corrente calda del golfo del Messico.

Il materiale necessario per effettuare il tratto in mare è stato acquistato di seconda mano e Barone lo ha recuperato il giorno della partenza. A Finsess ha trovato anche la tuta stagna gli era stata spedita precedentemente e ha cambiato il sacco a pelo, prendendone uno più leggero (-30 gradi).

Il primo giorno di navigazione ha percorso quasi 27 km in 4.30 ore, senza farsi mancare una bufera di neve e lastre di ghiaccio che lo hanno costretto a fermarsi e ad attraccare presso il paesino di Lysnes, dove è stato ospitato da Sebastian con cui si era accordato in precedenza anche per l’invio di alcuni materiali necessari alla traversata.

E’ possibile seguire real time l’avanzamento di Barone su https://maps.findmespot.com/s/PF47#history/assets (non sempre è acceso)

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close