Martin Feistl e Simon Gietl hanno aperto all’inizio di febbraio Aura, una via di ghiaccio sulla Nord-Est del Sassolungo (3181 m), parete che si eleva con mille metri di salto al di sopra della Val Gardena. Feistl osservava la linea da un bel po’, e quando sono maturate le condizioni giuste ha trovato anche il compagno perfetto per quest’impresa.
Simon Gietl sta infatti passando un inverno molto prolifico, realizzando varie prime salite di rilievo, soprattutto di misto, sulle montagne di casa in Alto Adige. A dicembre, l’alpinista si era già legato in cordata con Martin Feistl: i due avevano aperto insieme un paio di vie a Riva di Tures, Affogato (150 m, M6, WI7) e Zirmol (150m, M8, WI4).
Feistl e Gietl hanno iniziato la via sul Sassolungo ricalcando i primi tiri di Princess in the heart, di Ivo Rabanser, che li hanno condotti ai piedi della cascata di ghiaccio La Legrima, una colata di 350 metri aperta da Adam Holzknecht e Hubert Moroder. Qui hanno deciso di uscire sulla cresta Nord, scalando altri quattro tiri prima di fermarsi a bivaccare in una piccola grotta.
Il giorno successivo, gli alpinisti hanno seguito la cresta per altri 15 tiri prima di raggiungere la vetta, con un clima estremamente ventoso. Poi la discesa, un po’ di riposo e una sessione di autostop per tornare a Passo Sella, dove avevano parcheggiato.
“È stata una bella avventura” ha scritto Gietl su Instagram. “Dopo una ripetizione a vista di Cold Fusion, nel 2022, questa parete non mi aveva mai davvero lasciato andare. Non chiedetemi cosa significa il grado AI5: basta guardare la foto” ha commentato Feistl.
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