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Tre notevoli vie di misto aperte da Simon Gietl a Riva di Tures

Approfittando delle condizioni ideali delle pareti, l’alpinista altoatesino ha arrampicato sulle montagne di casa con Aaron Durogati e Martin Feistl, percorrendo linee di notevole difficoltà

Scatenato Simon Gietl. Lo scalatore altoatesino ha aperto in pochi giorni tre notevoli vie di misto sulle pareti di Riva di Tures, proprio sulle montagne di casa.

La prima delle salite a km zero è stata effettuata il 5 dicembre scorso. Con Aaron Durogati, Gietl ha salito Krampus, dedicandola ai temibili personaggi mascherati della tradizione tirolese che impazzano nelle strade nei primi giorni di dicembre. La via ha uno sviluppo di 220 metri con difficoltà massime fino al WI5+ su ghiaccio e M7 su roccia. Come da sua abitudine l’alpinista altoatesino non fatto uso di spit utilizzando protezioni veloci e alcuni chiodi (quattro di questi lasciati per le future ripetizioni).

Pochi giorni dopo, l’11 dicembre, Gietl si è legato con Martin Feistl per affrontare un’altra delle pareti “di casa”, Era la prima volta che i due fortissimi arrampicatori – accomunati da un’identica visione dell’alpinismo – scalavano insieme e dall’unione dei due talenti è nata Affogato (150m, M6, WI 7). Come dice il nome dato alla via, l’acqua non è mancata. La linea era ricoperta da un velo di ghiaccio, a malapena sufficiente per le viti da 10 centimetri. Come ha scritto Gietl sui suoi social: “si è trattato di una sorta di omaggio a chi si connette con l’acqua e, a parte quella lunghezza di WI7 su un tetto ghiacciato, è stato un vero piacere”.

Arriva infine, per ora con pochi dettagli, la notizia di una ulteriore salita della coppia Gietl-Feistl:Zirmol!

Così Simon la racconta sui suoi social: “Che nuova linea pazzesca “ZIRMOL”. Per molti anni ho sognato di fare qualcosa di nuovo su questa parete, che ha solo un giro esistente sul bordo sinistro, altrimenti c’era sempre pochissimo ghiaccio e ogni anno ero emozionato di vedere come sarebbe stato!

Quando io e @martinfeistl siamo andati lì per controllare il posto dopo il nostro ultimo viaggio, siamo rimasti stupiti di ciò che abbiamo visto. C’era ghiaccio dove non avevo mai visto ghiaccio prima e mi sembrava possibile trovare una strada logica e degna. L’arte rimane sempre “trovare la linea più facile nella zona più difficile del muro”! Ho avuto un grande partner in Martin Feistl e ci siamo divertiti un sacco e siamo riusciti a spingerci a vicenda, così siamo riusciti a scalare tutto fino a 5 metri a vista in un giorno! È stato un grande giorno dove tutto si è unito”.

Da sottolineare  come pochi giorni prima di questa notevolissima tripletta, Gietl aveva aperto con Vittorio Messini Eywa, una via di ghiaccio e misto che combina diverse vecchie vie sulla Nord del Sass Pordoi.

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