Festa domenica a Lumignano per l’inaugurazione della falesia riqualificata dal CAI
La sezione CAI di Vicenza ha risistemato 220 vie di arrampicata della falesia situata nei Colli Berici. Diciotto nuove linee sono dedicate ai bambini, 30 ai principianti
Domenica 18 febbraio sarà tagliato il nastro alla rinnovata falesia di Lumignano, nei Colli Berici. La sezione CAI di Vicenza ha infatti permesso la riqualificazione di 220 vie di arrampicata nella zona, di cui 18 dedicate ai bambini e 30 ai principianti, oltre alla realizzazione di nuove soste e protezioni su buona parte delle vie riservate ai più esperti. Questi i numeri dell’opera di riqualificazione che il CAI (attraverso la Sezione di Vicenza) ha concluso nel versante sud della falesia di Lumignano (VI), nel cuore dei Colli Berici.
Quest’opera si inquadra nel progetto di valorizzazione dell’arrampicata promosso in tutta Italia dal CAI e dalle Guide Alpine, a cui hanno aderito 15 falesie. L’obiettivo è realizzare in tutto il territorio nazionale dei prototipi di riferimento di siti naturali dedicati all’arrampicata su roccia, con itinerari adatti a tutte le tipologie di climber.
Il “Progetto CAI per la realizzazione e gestione di siti naturali per l’arrampicata” è guidato dalla Commissione nazionale scuole di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera del CAI, in collaborazione con il Collegio nazionale delle Guide alpine italiane.
“Quella di Lumignano è la prima falesia nella quale si concretizza un progetto a cui come CAI teniamo molto”, afferma il Presidente generale Antonio Montani. «È sulle falesie, infatti, che molti approcciano l’arrampicata in ambiente, una pratica che stiamo promuovendo con molta convinzione in quanto primo passo verso l’alpinismo e la frequentazione delle alte quote».
La cerimonia di inaugurazione è in programma domenica 18 febbraio alle 11 presso la chiesetta di San Maiolo a Lumignano di Longare (VI). Nell’occasione si taglierà anche il nastro del “Sentiero di Matteo”, il nuovo percorso d’accesso al settore Minetti della falesia dedicato al 35enne socio del Cai Vicenza Matteo Cazzola, travolto ad una valanga a marzo del 2023 durante un’uscita scialpinistica in Norvegia.
Riqualificare significa anche cancellare la storia dei tanti (pochi?) che per decenni hanno dedicato e dedicanotuttora tempo e fatica e soldi ai nostri “parchi giochi”? In questa cosidetta festa nessuno ha pensato di riservare uno spazio (il posto d’onore?) per loro? e di Luigi Venezian qualcuno del CAI Vicenza si ricorda? Mah…