Yann Borgnet e Gregoire Laverty aprono una nuova via di misto sul Bianco
I due hanno salito una goulotte che giunge alla Pointe de la Noire (3386), battezzandola Last chance tourism
Ancora una volta chi sostiene che sul massiccio del Monte Bianco non ci siano più linee da aprire è stato smentito dai fatti. Pochi giorni dopo la bella salita di Vidoni e Tiraboschi, Yann Borgnet e Gregoire Laverty sono riusciti ad aprire una via su una goulotte ancora vergine, che porta in vetta alla Pointe de la Noire (3386 m). “Una goulotte molto bella, molto estetica nella parte centrale e molto varia, che termina con tre tiri di misto”, ha scritto Borgnet.
Quest’ultimo si fa notare da anni per le sue ripetizioni di grandi classiche alpine. Tra queste, la Desmaison-Gousseault, l’Hipercouloir e la Via in memoria di Gianni Comino alle Grandes Jorasses, oltre che l’Alpine Line Project, una traversata di 1500 chilometri sull’arco alpino in 165 giorni.
La nuova linea consta di nove tiri e 450 metri di dislivello, con difficoltà fino al IV grado di ghiaccio e M6 di misto. Gli apritori hanno lasciato dei chiodi sul quarto tiro, il più difficile, e hanno attrezzato le soste per le calate.
Borgnet e Laverty hanno deciso di chiamare la linea Last chance tourism, in omaggio alla tendenza di alcuni gruppi turistici che scelgono di visitare meraviglie naturali che sono sul punto di scomparire. Come gli orsi polari nel loro habitat, le barriere coralline, o quel che resta della Mer de Glace.