Al via il tentativo ungherese sulla parete sud del Monte Shkhara, “tetto” della Georgia
Un affiatato team di scalatori magiari cercherà di percorrere la via Beknu Khergian in stile alpino. Nella stagione fredda nessuno ci è ancora riuscito
La squadra nazionale di arrampicata ungherese si sta dirigendo in Georgia per tentare una nuova via in stile alpino e in invernale. Il team, composto da Viktor Agoston, Laszlo Szasz, David Kocsis e Andras Rusko, intende scalare la parete sud del monte Shkhara (5.193 m), la vetta più alta della Georgia, lungo la via Beknu Khergiani. Gli alpinisti hanno già intrapreso spedizioni insieme: Agoston, Szasz e altri due membri della squadra hanno realizzato la prima ascensione del picco Bondit (5.980 m) in Pakistan, nel 2022.
Il monte Shkhara si trova vicino al confine tra Russia e Georgia, nella parte centrale della catena montuosa del Grande Caucaso, a Sud-Est del monte Elbrus. Si tratta della terza vetta più alta del Caucaso, subito dopo il Dykh-Tau.
La parete sud di 2.300 metri è stata scalata in inverno solo una volta, dagli alpinisti georgiani Archil Badriashvili e Giorgi Tepnadze. I due hanno raggiunto la vetta nel febbraio 2018, dopo una difficile ascesa di otto giorni. Sul versante opposto della montagna, ci sono state alcune ascensioni invernali.
Un team georgiano aveva già tentato di scalare lo Shkhara per questa via nel marzo 2020, alla fine della stagione invernale. In quell’occasione, il disgelo e il maltempo arrestarono il loro tentativo a 4.300 metri.
Che il secondo tentativo sia quello buono?